Anita e Unatras revocano il fermo dell’autotrasporto
Nel corso dell’incontro di oggi con il Governo, le associazioni di categoria dell’autotrasporto hanno siglato un protocollo d’intesa con il sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda in cui si impegnano a presentare ai propri organi deliberanti la revoca della proclamazione del fermo nazionale dei servizi dell’autotrasporto dal 9 al 13 dicembre 2013. Per il momento, Trasportounito non ha firmato il protocollo.
Ecco integralmente i 19 punti dell’accordo:
1. sarà garantito anche per il futuro il diritto al recupero, da parte degli autotrasportatori, del maggior onere delle accise e a tal fine il Governo ha presentato apposito emendamento al disegno di legge di stabilità, già approvato dal Senato che evita qualsiasi riduzione dei rimborsi per il 2014;
2. sarà garantita la riforma del Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori prevedendo criteri più rigorosi per la rappresentanza delle associazioni di categoria ed affidando al Comitato stesso nuovi compiti e funzioni atti a determinare un sistema di controlli e di verifiche in ordine all’accesso alla professione, all’accertamento dell’assenza di infiltrazioni malavitose, al lavoro transnazionale ed al cabotaggio per salvaguardare le aziende sane che operano nel rispetto delle regole, e a tal fine il Governo ha presentato apposito emendamento al disegno di legge di stabilità, già approvato dal Senato;
3. si procederà con la massima tempestività al rinnovo del Comitato Centrale, nella configurazione derivante dall’approvazione dell’emendamento presentato nel disegno di legge di stabilità, riducendo al massimo il periodo di vacatio derivante dall’imminente definitiva decadenza di tale organo collegiale, e a tal fine il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avvierà immediatamente le necessarie procedure;
4. si provvederà con sollecitudine ai necessari adempimenti per perfezionare l’intervento organizzativo di natura strutturale che incardina l’intera procedura autorizzativa per l’esercizio alla professione di autotrasportatore in capo ad un’unica Autorità (il Ministero per il tramite dei propri uffici periferici) onde evitare diversità di prassi amministrative da provincia a provincia, razionalizzare l’organizzazione amministrativa e garantire uno snellimento procedurale anche a vantaggio delle stesse imprese, come previsto nell’emendamento al disegno di legge di stabilità presentato dal governo e già approvato dal Senato;
5. saranno garantiti tempi celeri per il buon fine dell’iter legislativo dell’emendamento di cui ai punti precedenti, provvedendo anche con tempestività ai relativi adempimenti attuativi;
6. verrà valutata e posta in essere, sul terreno normativo e amministrativo, ogni soluzione per fronteggiare il rischio di concorrenza sleale da parte degli autotrasportatori comunitari che effettuano operazioni di trasporto merci sul territorio nazionale in regime di cabotaggio – tenendo conto della necessità di imporre ai trasportatori non residenti le medesime condizioni fissate per i trasportatori stabiliti in Italia anche in relazione a quanto previsto dall’art. 83-bis del decreto legge 112/2008, in coerenza con le decisioni che saranno assunte a livello comunitario – ed è stata predisposta apposita circolare per fornire opportuni ulteriori chiarimenti sul corretto modo di applicare il regolamento (CE) 1072/2009 anche ai veicoli di portata inferiore;
7. il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha già assunto iniziative concrete, anche coinvolgendo altri Stati, affinchè la Commissione europea attivi le procedure per una revisione della attuale normativa in relazione al contrasto delle pratiche di cabotaggio abusive e del conseguente dumping sociale, e nel frattempo saranno attivate azioni concordate con le associazioni per il miglioramento in termini qualitativi e quantitativi dell’attività di controllo su strada da parte delle forze dell’ordine ed in occasione dei controlli congiunti tra polizia stradale e funzionari del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
8. in relazione alla situazione venutasi a determinare nella concreta applicazione delle sanzioni connesse con la violazioni delle disposizioni dell’art. 83-bis del decreto legge 112/2008 convertito dalla legge 133/2008, è stata emanata una direttiva del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che, sulla base della legge sul procedimento sanzionatorio n.689/1981 ed al fine di evitare conflitti di competenza, individui negli Uffici periferici motorizzazione civile del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il soggetto cui compete l’irrogazione delle sanzioni stesse;
9. nella Direttiva ministeriale di cui al punto precedente è inserito apposito richiamo sulla normativa inerente i tempi di pagamento dei servizi di trasporto, stabiliti in 30 giorni, che contiene una disciplina maggiormente garantista per il settore dell’autotrasporto rispetto a quella fissata per altri settori in relazione alle possibili deroghe pattizie, sarà inoltre verificata la possibilità di inserire già nell’iter della legge di stabilità un emendamento per evitare difficoltà applicative ed agevolare i controlli (modifica comma 12 articolo 83-bis);
10. proseguiranno, anche con incontri congiunti con le associazioni, gli interventi già avviati a livello governativo con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate perché tali organi effettuino le dovute constatazioni delle violazioni di cui ai punti precedenti, affinchè l’azione congiunta di tutte le autorità coinvolte possa garantire la massima efficacia dell’azione amministrativa, nonché per definire possibili ulteriori controlli di filiera;
11. con emendamento governativo al disegno di legge di stabilità già approvato dal Senato è stata garantita la permanenza dello stanzi manto previsto a favore del settore dell’autotrasporto, pari a 330 milioni di euro per l’anno 2014, al fine di mantenere misure già in essere a sostegno del settore dell’autotrasporto allo scopo di conseguire un livello medio dei costi delle imprese di autotrasporto in misura comparabile a quelli esistenti a livello europeo;
12. si procederà tempestivamente a concordare la ripartizione delle risorse, tenendo conto del rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, delle esigenze relative alla sezione speciale autotrasporto del Fondo di Garanzia per il credito alle PMI, nonché delle possibilità di consentire il completamento – entro la fine del corrente anno – degli investimenti in corso attivati con i fondi 2013 (DM 118 del 21.3.2013);
13. dovrà essere garantita una riduzione del costo del lavoro attraverso l’abbattimento dei premi INAIL in linea con quanto avvenuto – a titolo sperimentale non più prorogabile – negli anni scorsi, ed a tal fine il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti porrà in essere ogni possibile intervento in relazione all’attuazione del comma 77 dell’emendamento al disegno di legge di stabilità già approvato dal Senato, e si verificherà la possibilità di attivare apposito progetto finalizzato con l’INAIL che tenga conto dell’effettivo andamento infortunistico e delle azioni poste in essere per la sicurezza;
14. proseguirà, da parte del ministero, il confronto con le altre Amministrazioni interessate per la definizione di risorse strutturali per il settore da inserire nella legge di bilancio 2015-2017;
15. sarà attivato e convocato con regolarità un tavolo tecnico/politico con le Associazioni per esaminare le peculiarità e difficoltà che incontra il settore dell’autotrasporto nelle isole maggiori in modo da individuare ogni possibile soluzione di carattere normativo o amministrativo che si renda necessaria;
16. sarà riattivato il confronto con la committenza e le Associazioni dei vettori per la revisione delle regole, anche in relazione alle problematiche legate a intermediazione e sub-vezione e costi minimi, per evitare conflittualità e contenziosi, incentivare il rispetto delle regole e consentire il migliore sviluppo del settore dopo la grave crisi economica che ha colpito il Paese;
17. sarà attivata una verifica sui contenuti del “calendario divieti” al fine di individuare le possibili soluzioni, nel rispetto della sicurezza della circolazione, per favorire un incremento di competitività nella attuale fase di crisi economica;
18. sarà convocato a breve un incontro con la Polizia stradale per disciplinare la circolazione nei casi di allerta meteo (“piano neve”);
19. si verificheranno possibili azioni coordinate con il ministero dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare in relazione alle criticità emerse nell’applicazione della normativa sul SISTRI, nonché con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali in relazione all’attuazione della direttiva europea 96/71/CE sulla somministrazione del lavoro e relativi controlli.
Il Governo e le associazioni di categoria hanno concordato di verificare i contenuti e l’attuazione del protocollo periodicamente e comunque entro il 30 gennaio 2014.