Anav chiede controlli su Blablacar per concorrenza sleale
Anav (Associazione nazione autotrasporto viaggaitori) si è attivata sul tema della concorrenza sleale contro “Blablacar”, la piattaforma informatica che consente l’incontro tra domanda ed offerta di servizi di trasporto condiviso.
Il programma di trasporto self-service è stato oggetto dell’audizione del presidente dell’Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori, Nicola Biscotti presso l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art), tenutasi a Torino, in cui sono state evidenziate le problematiche date dall’avvento dei nuovi soggetti sul mercato che investono soprattutto gli addetti del settore.
Secondo Biscotti “gli operatori professionali del trasporto sono soggetti ad un complesso e gravoso apparato di regole, controlli ed adempimenti a tutela della sicurezza della circolazione e dei passeggeri trasportati, si palesa una chiara violazione dei principi di concorrenza, stante l’intensità del servizio prestato dai conducenti Blablacar a fronte di una evidente disparità delle condizioni e dei requisiti di accesso. Requisiti che appaiono minimi”.
Per Anav l’attività svolta da Blablacar è inserita all’interno di un sistema di “concorrenza sleale” che oltre a non subire controlli da parte delle autorità, come invece avviene agli attori tradizionali, porrebbe, come ha spiegato il presidente Biscotti, a rischio la sicurezza degli utenti.