Una svolta significativa per il settore dei trasporti nel DEF 2016
Il Documento di Economia e Finanza ha incassato in Commissione Trasporti e Infrastrutture al Senato il parere favorevole per quanto concerne la parte dedicata a opere pubbliche e trasporti che, grazie al superamento della legge obiettivo, ha determinato il passaggio a un metodo di programmazione degli investimenti e degli interventi che fa delle infrastrutture uno strumento al servizio delle strategie nazionali di trasporto:
Al provvedimento seguiranno atti specifici di programmazione ma la linea del documento è chiara. Si passa dalla centralità assegnata ai collegamenti di valico, indispensabili per coinvolgere l’Italia nella costruzione dello spazio comune europeo, all’attenzione riservata ai nodi urbani e al loro decongestionamento, attraverso i sistemi metropolitani di trasporto.
E’ stato inoltre assunto l’impegno all’investimento nel rinnovo del parco rotabile e l’accelerazione della riforma del trasporto pubblico locale. Importante anche la conferma degli obiettivi di riequilibrio modale a favore della ferrovia nel trasporto merci, l’interconnessione e l’integrazione tra le aree metropolitane e i grandi gates aeroportuali.
Il Def fissa anche i punti della costruzione di un sistema integrato tra porti e retroporti, attrezzato per cogliere le potenzialità dello spazio Mediterraneo dopo il raddoppio di Suez.
Questi sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano lo strumento di programmazione del governo che, per il settore dei trasporti e delle infrastrutture, segna una discontinuità e una svolta.
Per gli addetti ai lavori in questo anno le risorse destinate al nevralgico settore dei trasporti e delle infrastrutture appaiono correttamente finalizzate.