Interporto di Bologna: protesta contro i licenziamenti, code sull’A13
Un gruppo di lavoratori e di lavoratrici della Cooperativa ‘Mr.Job‘ sta manifestando dal 17 settembre all’Interporto di Bologna contro otto licenziamenti. Il presidio, ieri, ha creato problemi alla circolazione stradale: i tir non hanno potuto accedere all’interporto e la coda formatasi ha avuto ricadute anche sull’A13, raggiungendo il casello autostradale.
I manifestanti contestano i licenziamenti decisi ad agosto “a seguito di violazioni ripetute del contratto nazionale di lavoro”, spiegano da Mr Job. Di parere contrario il sindacato dei Cobas, che definisce “ingiuste” le interruzioni dei rapporti lavorativi.
La vicenda è aperta da più di un anno, quando un gruppo di lavoratori iniziò a protestare contro turni di lavoro troppo pesanti, abusi, intimidazioni, avances e offese ai danni soprattutto delle dipendenti. Il caso sfociò in una denuncia da parte di 11 dipendenti arrivata alla Procura di Bologna.
Sulla vicenda è intervenuto Bartolomeo Giachino, attuale responsabile nazionale trasporti di Forza Italia che ha dichiarato: “La logistica per l’Italia è importante come il turismo. Interporto Bologna bloccato ha danneggiato l’economia e le aziende di tutta l’Italia. Il Governo deve avere presente la realtà economica del nostro Paese. Bene intervenire per lo sciopero al Colosseo ma garantisco che per la nostra economia la logistica e l’Interporto di Bologna valgono molto di più”.