Fs: avviata la procedura di privatizzazione del 40%
E’ stata avviata questa mattina, nel Consiglio dei Ministri, la procedura di privatizzazione di Fs. “La procedura tiene presente la complessità della gestione delle Fs e la necessità di aumentare gli obblighi di servizio pubblico, quali alta velocità e servizi per i pendolari. L’alienazione di Ferrovie non potrà andare oltre il 40% – ha spiegato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio in conferenza stampa – “si tratta di un avvio di percorso che terrà presenti alcune questioni: la proprietà dell’infrastruttura ferroviaria, che dovrà rimanere pubblica, la garanzia di accesso a tutti in maniera uguale e la valutazione dell’indipendenza completa del gestore della rete”.
Delrio ha poi precisato che questo è “Semplicemente l’avvio del percorso di privatizzazione, che viene attivato con alcuni paletti”, precisandoli: “Verranno garantiti sia il fatto che la proprietà della rete dovrà restare pubblica, sia l’indipendenza del gestore, oltre a garantire gli obblighi di servizio pubblico e la piena maggioranza dell’azionariato dello Stato”.
Il Ministro ha concluso ribadendo la soddisfazione per l’avvio del percorso e segnalando che è “un lavoro che verrà fatto nelle prossime settimane” e, comunque, nel processo parziale di privatizzazione del gruppo Ferrovie dello Stato “si manterrà un’attenzione particolare all’azionariato diffuso e alla partecipazione dei dipendenti del gruppo Fs, che anche quest’anno produrrà ottimi risultati”.
“Ferrovie è una società sana e la privatizzazione potrà consolidare ulteriormente il positivo percorso economico che ha già compiuto, permettendo di garantire migliori servizi”, ha commentato la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani, responsabile nazionale delle Infrastrutture e Trasporti per il partito.
Per Serracchiani “con l’ingresso di una quota di capitale privato Ferrovie sarà ancor più motivata a rafforzare l’impegno sul piano interno e internazionale. Era fondamentale che lo Stato restasse proprietario delle reti e ciò è avvenuto”.
“Lo sviluppo del trasporto su ferro in Italia, anche attraverso l’apertura al mercato, è una delle priorità per il PD. Al nostro Paese servono infrastrutture di trasporto e servizi ferroviari di primo livello, merci e passeggeri, per entrare a pieno titolo in concorrenza con i mercati più avanzati”, ha concluso.