Trenitalia, allarme tagli sulla Jonica
“Sul litorale jonico abbiamo una linea ferrata abbandonata da Trenitalia: orari assurdi, servizi scadenti, stazioni chiuse o semichiuse e vagoni inguardabili e sporchi sotto tutti i punti di vista. Le strade, poi, sono vecchie, tortuose e pericolose, e gli incidenti, anche mortali, sono all’ordine del giorno”. La denuncia arriva dalla Provincia di Reggio Calabria, per l’esattezza dal presidente della Prima Commissione provinciale Affari Generali e Istituzionali Luigi Giugno.
Lanciando l’ennesimo allarme, una ventina di consiglieri hanno presentato una mozione al presidente della Provincia Giuseppe Morabito contro la soppressione, sulla ferrovia jonica Reggio-Catanzaro Lido-Lamezia Terme, dei treni a lunga percorrenza per Milano e Torino.
Dal 1° marzo Trenitalia ha infatti disposto la sospensione dal servizio degli Ic Notte 750/753 ‘Tommaso Campanella’ e 766/763 ‘Scilla’. Ancora sui binari l’Espresso 890/893 per Roma, mentre sulla linea Tirrenica, dalla stessa data, è scomparsa anche la ‘Freccia del Sud’ 834/823 Agrigento-Villa San Giovanni-Milano.
I firmatari della mozione, che chiedono un tavolo di concertazione, sottolineano il disagio dei cittadini della fascia jonica reggina, particolarmente penalizzati anche sul piano economico. “Una situazione – sostiene Giugno – che contribuisce ad alimentare malcontento tra la gente e soprattutto tra i tantissimi pendolari che giornalmente sono costretti a convivere con disagi di vario genere. Occorre intervenire in fretta”.