E45: cento milioni l’anno per riqualificarla
Un investimento da parte del governo di oltre 100 milioni di euro all’anno per il prossimo quinquennio “da dedicare solo alla riqualificazione dell’E45, che è un po’ la nostra Salerno-Reggio Calabria”. E’ quanto chiede l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia Romagna Alfredo Peri. Al tempo stesso, prosegue, è necessario che il grande progetto di trasformazione in autostrada fra Orte e Mestre “sia talmente efficace da garantirci in tempi ragionevolmente rapidi che si arrivi a una fattibilità, e che sia coerente con le esigenze dei territori”.
Queste le parole al termine dell’incontro sull’E45-E55 che si è svolto stamani con i rappresentati delle Province e dei Comuni interessati. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e i presidenti della Provincia di Forlì-Cesena (Massimo Bulbi) e di Ravenna (Francesco Giangrandi). Una situazione “allarmante” e “urgente” quella dell’E45, che sopporta un transito (al passo del Verghereto) di 20mila veicoli al giorno, di cui 30-40% pesanti. E che si ripercuote pesantemente sulla viabilità ordinaria circostante, alla cui manutenzione la Regione ha destinato negli ultimi anni 20 milioni di euro.
Un’infrastruttura, l’E45, di competenza dell’Anas, anche per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Anas che “fa quello che può – ha ricordato Peri – in base alle risorse che ha, e alle disponibilità che gli vengono date da parlamento e governo: praticamente zero per il 2010”. Per l’E45 il problema principale è la messa in sicurezza: “ci sono massicciate che sono quelle tipiche dell’Appennino, e quindi sottoposte a deterioramento, e un asfalto che viene rinnovato in tempi biblici”, prosegue l’assessore.
“Noi – conclude Peri – chiediamo che il governo si faccia parte attiva di questa vicenda, non soltanto promettendo il ‘meglio’ futuro, ma occupandosi anche del ‘bene’ attuale. Chiediamo che il ministro Matteoli convochi quanto prima le Regioni interessate all’E45 e all’E55, per affrontare rapidamente tutte e due le questioni, la messa in sicurezza dell’esistente e il nuovo progetto. Magari anche con la presenza del ministro Tremonti, che ci dica che, rispetto a queste esigenze, ci metterà i soldi necessari”.