Porti: un progetto sul futuro dell’intermodalità nel Lazio
Roma e i porti del Lazio al centro di un nuovo progetto di integrazione sostenibile per la mobilità. Ne hanno discusso presso il “Consorzio Roma Ricerche”, le aziende della sezione Trasporti e Logistica di Unindustria. Durante i lavori è stato posto l’accento sulla ricchezza turistica e commerciale per le imprese rappresentata dal porto di Civitavecchia che, con i suoi oltre 4 milioni di passeggeri in transito (circa 2,4 milioni nel solo settore crocieristico), è primo porto dell’intero bacino Mediterraneo, superiore anche a quello di Barcellona. Da qui l’importanza di incentivare politiche innovative di sviluppo per sfruttare questo importante primato offerto dal territorio.
All’incontro, in cui è emersa la necessità di investire su un’intermodalità innovativa per riorganizzare i flussi di transito verso Roma, hanno partecipato il Presidente della sezione Trasporti e Logistica di Unindustria, Gianfranco Battisti, il Direttore dell’Osservatorio sulla Mobilità-Trasporti di Eurispes, Carlo Tosti, e il Segretario dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Roma-Fiumicino e Gaeta, Maurizio Ievolella.
“Bisogna investire in una logica di riequilibrio modale ed ecosostenibile – ha detto Gianfranco Battisti -. L’intermodalità – ha proseguito -rappresenta la chiave di volta del trasporto a Roma e nel Lazio: un beneficio sia per le aziende sia per i cittadini. In questa direzione si stanno sviluppando diversi progetti, tra i quali quello della logistica urbana chiamato Logeco sviluppato in collaborazione anche con Enel e Renault”.