Anfia: mercato bus, primo quadrimestre positivo
Il mercato autobus chiude il primo quadrimestre dell’anno positivamente con 1.379 unità immatricolate, cioè il 14,8% in più rispetto al primo quadrimestre 2009. E’ quanto si legge in un comunicato stampa di Anfia, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese del settore automobilistico.
Di rilievo, la crescita registrata dal segmento urbano grazie all’immatricolazione dei veicoli del contratto applicativo della gara di Milano del 2006. Dato che evidenzia come, nell’ambito del finanziato, in mancanza di un piano di progressiva sostituzione dei veicoli obsoleti (euro 0-1-2), l’immissione sul mercato di un lotto ingente sia sufficiente ad invertire completamente l’andamento dell’intero segmento.
In crescita anche il segmento dei turistici, che chiude a +28,4%, per un totale di 330 unità immatricolate nel quadrimestre contro le 257 dello stesso periodo del 2009.
Negativa, invece, la performance del segmento dei minibus e derivati, che registra una flessione del 17,5% rispetto ai primi quattro mesi del 2009 (406 contro 492 unità).
I costruttori si dicono però nel complesso insoddisfatti dei risultati ottenuti, a fronte degli ingenti investimenti per realizzare soprattutto nuovi veicoli ecologici.
‘‘All’impegno profuso dai costruttori per adeguarsi alle normative comunitarie in favore della riduzione dell’impatto ambientale della mobilità — ha infatti commentato Giuseppe Lepore, Amministratore delegato marketing di Rampini Carlo S.p.A., un’azienda che produce autobus — non corrisponde un allineamento della domanda in tale direzione. Questo nonostante l’allargamento dell’offerta con veicoli a motorizzazione elettrica e a idrogeno, nonché la riduzione del prezzo finale e dei costi di gestione dei mezzi ecologici che, in alcuni casi, possono risultare addirittura inferiori a quelli dei veicoli tradizionali. Non bisogna dimenticare che una politica che punta sulla mobilità sostenibile e che privilegia i veicoli ecologici impone ai produttori investimenti non indifferenti, a fronte di un’adeguata risposta da parte del mercato, che però al momento non si sta verificando.’’