Porto La Spezia: tempi di attesa troppo lunghi per l’autotrasporto, richiesto un confronto
Su tavolo anche il problema del ritiro dei container vuoti
Le associazioni di categoria richiedono la convocazione del tavolo di confronto. Anita, Assotir, Cna Fita, Confartigianato Trasporti e Trasportounito hanno sottolineato la necessità di affrontare i problemi che gravitano attorno all’autotrasporto nel porto della Spezia. Le principali questioni da affrontare riguardano i tempi di attesa ai gate, che hanno un impatto economico significativo sul settore dell’autotrasporto, e il ritiro dei container vuoti.
Per risolvere queste problematiche, le associazioni propongono l’ipotesi di effettuare il ritiro dei container vuoti nella zona retroportuale, utilizzando il navettamento ferroviario, al fine di evitare code e ritardi. Questa proposta era già stata presentata lo scorso anno, ma non aveva trovato sostegno da parte dei terminalisti. Nonostante sia trascorso un anno, sembra non essere cambiato nulla, e le associazioni esprimono preoccupazione per il calo dei traffici nel porto della Spezia.
Richiesta di trasparenza e garanzie per gli investimenti
Le associazioni di categoria evidenziano la necessità di trasparenza riguardo alle garanzie per gli investimenti per l’ampliamento delle banchine nel porto della Spezia.
La situazione è stata ulteriormente aggravata dai lavori in corso, che hanno ridotto le corsie di circolazione. Le associazioni sottolineano che l’autotrasporto non è più in grado di sostenere i costi aggiuntivi derivanti dalle attese e dai disservizi, considerando anche la diminuzione dei volumi di lavoro. Chiedono quindi al presidente Sommariva di attuare il progetto avviato un anno fa, che rappresenta una soluzione all’avanguardia a livello nazionale.
Le richieste da portare al tavolo di confronto
Le richieste delle associazioni di categoria che saranno presentate al tavolo di confronto riguardano diversi aspetti. Innanzitutto, si richiede l’applicazione dei livelli di servizio nei terminali per ridurre i tempi di attesa. Inoltre, si propone la dematerializzazione dei documenti, al fine di semplificare le procedure e accelerare i flussi di lavoro. Un’altra richiesta riguarda lo spostamento dei container vuoti nelle aree retroportuali, per ridurre l’impatto sul traffico portuale. Infine, si sottolinea l’importanza di allineare gli orari tra il porto e la zona retroportuale, al fine di migliorare l’efficienza complessiva del sistema di trasporto.