Firenze, gli ordini professionali sollevano dubbi sull’estensione della tramvia: potrebbe creare disparità
Secondo i tecnici l’ampliamento della rete tramviaria potrebbe peggiorare i problemi del traffico su gomma
Gli ordini professionali di architetti, ingegneri, geometri, agronomi, periti industriali, periti agrari e geologi di Firenze hanno presentato le loro osservazioni al Piano Operativo comunale (POC). Pur apprezzando la promozione della tramvia e l’estensione delle linee, gli ordini manifestano preoccupazione riguardo allo “scudo verde” e alle possibili disparità che potrebbe creare nell’area metropolitana.
Le criticità dello “scudo verde” e le trasformazioni urbane
Secondo il documento presentato dagli Ordini professionali, la creazione dello “scudo verde” solleva preoccupazioni per le trasformazioni che potrebbe indurre nella città e nei territori circostanti.
La mancanza di un sistema viario adeguato per evitare l’ingresso dei flussi di traffico provenienti da diverse direzioni, in particolare da nord e dalla sponda destra dell’Arno, solleva interrogativi sulla sua efficacia.
Gli Ordini sottolineano la necessità di risolvere i problemi attuali di attraversamento del traffico su gomma nella città di Firenze, che potrebbero peggiorare con l’ampliamento della rete tramviaria e la conseguente riduzione della carreggiata.
La promozione delle tramvie come pilastro del trasporto pubblico
Nonostante le criticità sollevate, gli Ordini professionali si mostrano favorevoli alla promozione delle tramvie come struttura portante del trasporto pubblico locale (TPL). Riconoscono la loro importanza nel contesto della mobilità urbana e metropolitana.
Inoltre, suggeriscono di valorizzare e incentivare l’uso del treno non solo a livello metropolitano ma anche all’interno della città, come soluzione per affrontare le problematiche legate al traffico su gomma.
La valutazione di tali osservazioni sarà fondamentale per la definizione finale del Piano Operativo e per il futuro sviluppo della città di Firenze