Trasporti: Libro Bianco Eurispes, gli associati dell’Osservatorio a confronto
Si è tenuto ieri, mercoledì 12 giugno, a Roma presso la Sala Biblioteca “Carlo Floris” dell’Eurispes l’incontro, promosso dall’Osservatorio sulla Mobilità e i Trasporti e aperto agli associati, per delineare le linee guida per la redazione del Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti in Italia, che sarà presentato e pubblicato nell’autunno di quest’anno.
Hanno partecipato al dibattito i rappresentati delle aziende, degli enti e delle associazioni provenienti dal mondo sia della mobilità sia da quello dei servizi, ma anche da quelle realtà che ruotano attorno a tale settore.
Ad aprire la giornata di lavoro è stato il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara che ha indicato alcune priorità alle quali il settore dei trasporti dovrà assolutamente fornire risposte. L’attenzione è stata rivolta allo stato dell’arte della situazione dei trasporti in Italia, in particolare evidenziando l’altissimo numero di automobili, l’assoluta carenza di una rete metropolitana adeguata ed efficiente nelle città di Roma, Milano e Napoli a confronto con altre città europee all’avanguardia come Londra, Parigi e Madrid.
L’argomento che ha stimolato il dibattito fra i consociati è stato quello tra integrazione ferro–gomma, poiché gli interscambi modali, ove presenti, presentano gravi inefficienze e fattori di criticità derivanti soprattutto dalle obsolete strutture infrastrutturali del settore. Altro aspetto importante messo in luce dall’incontro, riguarda l’integrazione degli ITS (Information Technology System) in una piattaforma centralizzata. In questo contesto un notevole contributo è arrivato dai rappresentanti di Federmobilità, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane e TTs Italia, che hanno sottolineato l’importanza dell’integrazione delle differenti scelte modali, ma anche e soprattutto l’importanza della pianificazione infrastrutturale ed urbanistica in merito alle differenti alternative di trasporto, poiché una minore o assente integrazione conduce inevitabilmente a scelte inefficienti.
In un periodo di profonda crisi come quello attuale è importante, per rilanciare l’intera economia, effettuare investimenti. Il Capo di Stato Maggiore della Marina, l’Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, è intervenuto nel dibattito, sottolineando come nuovi investimenti nel settore cantieristico apporterebbero benefici alle grandi industrie italiane, e non solo.e sono stati scoperti nuovi giacimenti, l’Eni detiene la premiership con il governo locale – ha commentato l’Ammiraglio De Giorgi -. In tale scenario è importante dunque investire risorse nella cantieristica navale sia per sostenere l’occupazione sia per garantire una maggiore protezione per le merci che entrano nei nostri porti, altrimenti si rischierebbe un ulteriore declassamento dei nostri hub a favore dei porti del Nord Europa”, ha concluso.