Non addormentarsi alla guida: ecco i consigli per evitare incidenti
Due incidenti su dieci causati da colpi di sonno. L’analisi di Parclick per restare vigili
La sonnolenza è correlata al 20% degli incidenti stradali che si verificano in Italia. È il dato che emerge dall’analisi condotta da Parclick, la piattaforma di prenotazione di parcheggi online in Europa con più di 3 milioni di utenti attivi. Un dato, dunque, da non sottovalutare.
Fare un pisolino di due secondi, ad esempio, mentre si percorre un’autostrada a 120 chilometri orari, significa percorrere una distanza equivalente a due campi di calcio senza controllo. Avere sonno mentre si guida diminuisce le capacità fisiche.
Cosa accade a un conducente assonnato?
Il tempo di reazione aumenta. Gli incidenti di tamponamento sono molto comuni in questi casi, quando l’auto davanti frena e non siamo in grado di reagire prontamente, causando una collisione. Più difficile mantenere la concentrazione quando si ha sonno e si guida su una strada monotona come l’autostrada. Su strade con un alto volume di traffico, poi, il sonno può rendere i movimenti e le reazioni più lenti. Inoltre, aumenta la probabilità di commettere errori. La vista si altera e si offusca. Ma il pericolo maggiore è quello dei cosiddetti microsonni: durano di solito sei secondi, appaiono senza che l’individuo ne sia consapevole. Il conducente si disconnette da tutto ciò che accade sulla strada, il che può portare a incidenti gravi.
Ecco i consigli degli esperti per evitare i colpi di sonno