Via libera al Decreto Legge Asset: ecco le misure per autotrasporto, taxi e trasporto pubblico
Il decreto legge contiene disposizioni urgenti a tutela degli utenti e in materia di attività economiche e investimenti strategici
Via libera dal Consiglio dei Ministri al Dl Asset, il decreto legge recante disposizioni urgenti a tutela degli utenti e in materia di attività economiche e investimenti strategici.
Diverse le disposizioni di competenza del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato dal vicepremier e ministro Matteo Salvini che ha espresso “grande soddisfazione”.
Tra le misure spiccano quelle dedicate all’autotrasporto, questione taxi e ponte sullo Stretto.
Trasporto pubblico locale e autotrasporto merci: nuove direttive e incentivi
Importante novità per quanto riguarda la ripartizione dei fondi per il trasporto pubblico locale (TPL), che verrà rivista per essere più coerente con l’effettiva rilevazione dei servizi da parte delle Regioni.
Il settore dell’autotrasporto merci sarà escluso dalle competenze dell’Autorità dei Trasporti (ART), con la conseguente soppressione del contributo annuale da parte degli autotrasportatori, al fine di venire incontro alla crisi del comparto.
Queste misure, insieme agli incentivi per l’uso delle auto green, si propongono di migliorare l’efficienza e la sostenibilità del trasporto pubblico e delle attività legate al trasporto merci.
Taxi: licenze aggiuntive, turnazioni integrative e doppia guida
Grazie alla cooperazione con il Mimit (Ministero dell’Innovazione e della Trasformazione Digitale), i comuni avranno la possibilità di rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive per l’esercizio del servizio taxi, soprattutto nei periodi di straordinario incremento della domanda.
Tuttavia, queste licenze saranno vincolate alla disponibilità di un veicolo elettrico o ibrido, e per incoraggiare questa transizione verso la mobilità sostenibile, saranno previsti incentivi per coloro che opteranno per auto green. Infine, si promuove il ricorso alla possibilità di turnazioni integrative e doppia guida a livello nazionale, al fine di ottimizzare l’efficienza e la disponibilità del servizio taxi.
Caro materiali: un miliardo per garantire l’Alta Velocità ferroviaria
Un altro aspetto cruciale affrontato nel decreto è la questione del “caro materiali”. Per far fronte ai rincari dei prezzi e permettere la realizzazione di interventi fondamentali per l‘alta velocità ferroviaria, verranno destinati circa 1 miliardo di euro, finanziati con i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Questi investimenti mirano a sostenere progetti cruciali per l’infrastruttura ferroviaria, come ad esempio i collegamenti tra Milano – Verona, Milano – Venezia e il Terzo Valico di Giovi.
Semplificazione delle opere autostradali strategiche
Il decreto prevede anche semplificazioni per i progetti autostradali strategici, con l’intento di accelerare le opere e garantirne l’efficienza. Una delle principali novità riguarda la soppressione del controllo del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che consentirà la verifica della progettazione a organismi di controllo accreditati secondo la normativa europea.
Questa semplificazione permetterà la realizzazione di opere autostradali fondamentali, tra cui la A11, l’A14, la A1, la A13, la Gronda di Genova e il passante di Bologna.
Piccoli comuni
Si istituisce un apposito “Fondo investimenti stradali nei piccoli comuni”, dedicato alla messa in sicurezza e manutenzione delle strade, ponti e viadotti comunali. 50 milioni dal 2023 al 2025 nello stato di previsione del Mit: potranno presentare richieste di contributo i comuni fino a 5000 abitanti per interventi dal costo non superiore a 150 mila euro.
Ponti e progetti infrastrutturali: fondi e professionisti esperti
Il decreto prevede anche importanti investimenti per la ristrutturazione antisismica del tratto golenale del ponte sul fiume Po tra i comuni di S. Benedetto Po e Bagnolo S. Vito. Per tale scopo, è stata autorizzata una spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2024 e di 2,5 milioni di euro per l’anno 2025.
Inoltre, per il progetto del Ponte sullo Stretto, sarà prevista una deroga al tetto dei compensi previsti per amministratori e dipendenti pubblici, al fine di attirare professionisti altamente qualificati e massimamente competenti.
Questa misura è stata già adottata con successo per altre importanti opere come il Giubileo e Anas 2.0, e ora si intende applicarla anche per il progetto del Ponte sullo Stretto.
Linee Metropolitane di Roma Capitale: ampliamento delle competenze
Il ministro Salvini ha presentato una norma che estende le competenze del Commissario straordinario per la realizzazione della linea C di Roma alla realizzazione di tutti gli interventi urgenti connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nella città di Roma. Questa misura mira a potenziare l’infrastruttura metropolitana della capitale italiana in vista di eventi importanti e celebrativi.
In conclusione, il dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti si impegna a sostenere e sviluppare settori strategici ed enti locali attraverso un insieme di misure, investimenti e semplificazioni, garantendo così un futuro più efficiente e sostenibile per le infrastrutture e i servizi di trasporto del Paese.