Fs punta all’Europa, ma restano prioritari gli investimenti in Italia
200 miliardi di investimenti in Italia per l’ammodernamento della rete ferroviaria e stradale. Ma il Gruppo punta anche al mercato europeo sia nella logistica merci che nel trasporto passeggeri
Se n’è occupato perfino il Financial Times con un lungo focus sulla propria edizione online. La programmazione del prossimo decennio del gruppo italiano delle Ferrovie guidato da Luigi Ferraris è ambiziosa. Obiettivo prioritario è collegare con i treni ad alta velocità le principali città europee. Sia in ambito passeggeri che per la logistica delle merci.
Ma bisogna partire dall’Italia dove il gruppo Fs ha necessità di colmare un gap ultradecennale.
“Il nostro Piano Industriale, che traguarda al 2032, ha tra i suoi principali obiettivi la messa a terra di 200 miliardi di investimenti, 180 dei quali per potenziare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie e stradali del paese”, ha spiegato Ferraris.
Parole del resto confermate dal notevole impegno di Fs nel PNRR, dove al gruppo, attraverso la stazione appaltante di Rete ferroviaria italiana, capofila del polo infrastrutture di Fs, sono affidati investimenti per ben 25 milioni di euro. Il capitale derivante dal Piano nazionale di Ripresa e resilienza, però, non è l’unica fonte di investimento per il gruppo che è impegnato per l’ammodernamento e il potenziamento della rete, soprattutto per colmare il gap infrastrutturale tra il nord e il sud dell’Italia e, tra gli obiettivi, ha quello di aumentare la capacità di trasporto della rete ferroviaria di almeno il 20%.
Ma, dicevamo, l’ambizione di Fs è quella di partecipare da protagonista al mercato europeo.
“Fs guarda anche al mercato internazionale, – aggiunge l’Ad Ferraris – ad esportare il nostro know-how tecnologico e ad accrescere la nostra presenza in Europa valorizzando le opportunità offerte dall’apertura e dalla liberalizzazione del mercato ferroviario europeo. Questo nuovo panorama apre prospettive interessanti nell’Alta Velocità, com’è avvenuto già da tempo nel trasporto locale dei passeggeri, senza dimenticare il settore della Logistica”.
Già presente in in Spagna (con Iryo) e Francia (con Trenitalia France), Fs ora guarda con interesse alla Germania.
“Il nostro Frecciarossa – prosegue l’Ad – tra qualche anno potrà collegare velocemente anche Milano con Monaco, in collaborazione con i tedeschi di DB, ma anche altre rotte sono fin da oggi ipotizzabili. A dimostrare questo impegno e slancio positivo del Gruppo FS in Europa ci sono anche i risultati conseguiti nelle ultime settimane, con la conquista per gara di nuove concessioni di trasporto locale in Germania, nel land di Lipsia, con la nostra Netinera o in Olanda, su strada, con i bus di Qbuzz”.
E non è da escludersi che prossimamente venga proposto il nuovo collegamento Bruxelles -Amsterdam.
Tra gli obiettivi principali, oltre a quello di una mobilità sempre più sostenibile sia in Italia che in Europa c’è quello, altrettanto prioritario, dello switch dalla gomma al treno per il trasporto merci. La logistica intermodale resta un traguardo da raggiungere al più presto sia in Italia che nel resto d’Europa ed a testimoniarlo, ancora una volta, le parole di Ferraris: “La recente acquisizione in Germania di Exploris, una holding di trasporto ferroviario merci, da parte della nostra Tx Logistics ci fa diventare secondo operatore di trasporto merci nel paese tedesco”.