Sciopero nazionale del trasporto pubblico locale il 29 settembre. A rischio bus, tram e metro in tutta Italia
Possibili numerosi disagi per pendolari e studenti in tutta Italia
Potrebbe essere l’ennesimo venerdì nero per i viaggiatori di tutta Italia quello del 29 settembre.
A proclamare lo sciopero di 24 ore è però solo la Usb lavoro privato. Sarà quindi difficile prevedere il numero di adesioni e gli effetti reali sulla circolazione di autobus, tram e metro lungo lo stivale. L’agitazione si svolgerà con diverse articolazioni a livello locale, sempre nel rispetto delle fasce di garanzia. Quindi autobus assicurati dalle ore 6 almeno fino alle 8,00, in alcuni casi alle 9,00.
In Umbria, dove lo sciopero riguarda in particolare i dipendenti di Busitalia, l’astensione dal lavoro avrà orari leggermente diversi a seconda del Comune.
A Perugia e Spoleto le fasce garantite andranno dalle 06.00 alle 09.00 e dalle 12.00 alle 15.00, mentre a Terni le fasce garantite saranno dalle 06.30 alle 09.30 e dalle 12.30 alle 15.30. I servizi ferroviari, infine, avranno fasce garantite dalle 5.45 alle 8.45 e dalle 11,45 alle ore 14.45.
Anche Roma aderirà allo sciopero nazionale del trasporto pubblico previsto il prossimo venerdì 29 settembre. Lo comunica in una nota di Cotral l’organizzazione sindacale Usb del lavoro privato – trasporti Roma che comunica l’astensione dalle prestazioni lavorative dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Sono garantite tutte le corse dei bus fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20. Per quanto riguarda le linee ferroviarie metromare e Roma-Viterbo sono garantite tutte le corse dei treni fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20.
A Milano lo sciopero, come comunica Atm, “del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane sarà possibile dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 al termine del servizio”. Quindi a Milano metropolitane, bus e tram saranno garantiti soltanto da inizio servizio alle 8.45 e dalle 15 alle 18,00.
Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero di 24 ore si svolgerà, nel rispetto delle fasce di garanzia, dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio.
Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti.
Più precisamente, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera.
Lo sciopero riguarda anche il personale dedicato al “Marconi Express”, il cui servizio potrebbe non essere garantito, per effetto dell’astensione dei lavoratori, nel corso dell’intera giornata di venerdì 29 settembre.
Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle ore 8.20 al mattino e fino alle ore 19.20 alla sera.
Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera.
I motivi dello sciopero
L’agitazione è stata indetta “per la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, per il blocco delle spese militari e invio armi in Ucraina, per il superamento dei salari di ingresso, per la necessità di modificare il criterio che vede bruciare soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità, per la sicurezza dei lavoratori, per il salario minimo a 10 euro l’ora, per il libero esercizio del diritto di sciopero e per la legge sulla rappresentanza”, scrive nella nota ufficiale Usb.