Mercato ricambi automotive: crescita a doppia cifra nel primo semestre 2023
Il fatturato ha segnato un rialzo significativo del 11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il settore dei ricambi automotive in Italia sta registrando una crescita nel primo semestre del 2023, secondo i dati del Barometro Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA.
Il fatturato aftermarket, che include i produttori di componenti per la distribuzione IAM, ha segnato un rialzo significativo del 11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa performance è un segno positivo dopo il +13,6% registrato nel 2022.
Andamento trimestrale: un primo trimestre promettente seguito da un solido secondo trimestre
L’analisi dei trimestri rivela una tendenza interessante. Il primo trimestre del 2023 ha segnato un aumento del 13,6%, mentre il secondo trimestre ha mantenuto una solida crescita dell’8,6%. Questo suggerisce una stabilità nella ripresa del mercato dei ricambi automotive in Italia.
Componenti chiave in aumento: sfida positiva per il settore
Guardando alle diverse famiglie di prodotti, tutte presentano una variazione positiva. I componenti undercar hanno registrato un notevole aumento del 25,7%, seguiti dai componenti motore con un aumento del 13,6%. Anche i componenti di carrozzeria e abitacolo stanno crescendo a un ritmo costante del 9%, mentre i materiali di consumo e i componenti elettrici ed elettronici stanno mostrando incrementi più contenuti.
Sfide e opportunità nel futuro del mercato aftermarket
Massimo Pellegrino, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA, sottolinea che nonostante la crescita, il settore deve affrontare sfide importanti. La crisi dei semiconduttori, delle materie prime e dell’energia continua a influenzare il comparto aftermarket. Inoltre, la transizione energetica e digitale, insieme al pacchetto normativo Fit for 55, richiedono investimenti in nuove competenze, specialmente digitali, per rimanere all’avanguardia nelle nuove tecnologie della mobilità e dell’assistenza alla guida.
Pellegrino aggiunge che il settore deve anche considerare il crescente numero di veicoli gestiti da società di noleggio a breve e lungo termine, l’ascesa degli intermediari legati alle assicurazioni e all’e-commerce, nonché l’interazione in crescita tra la distribuzione dei ricambi IAM ed OES attraverso nuovi modelli di business definiti dalle case automobilistiche.