Autotrasporto: dopo la Germania anche l’Austria aumenta i pedaggi
Tutti gli aumenti sono agganciati alle emissioni di CO2 emesse dai veicoli pesanti
L’Austria adeguerà il prezzo dei pedaggi per i mezzi pesanti; l’aumento farà riferimento anche alla CO2 emessa. Lo ha deciso la commissione trasporti del Parlamento austriaco.
Oltre al consumo dell’infrastruttura e all’inquinamento acustico, la tassa ora includerà anche l’emissione di CO2 verrà presa in considerazione dal 2024, per il calcolo del costo del pedaggio.
Anche la Germania nel corso di quest’anno aveva annunciato un aumento dei pedaggi per i mezzi pesanti.
Austria: “Rendere più ecologico il sistema dei pedaggi dei mezzi pesanti”
Gli aumenti in Austria dovrebbero prevedere nel 2024 un supplemento di 3,87 centesimi per CO2 emessa per chilometro, ed entro il 2026 un aumento a 9,04 centesimi.
La ministra ai trasporti austriaca, Leonore Gewessler, lo ha definito “un passo per rendere più ecologico il sistema dei pedaggi dei mezzi pesanti”.
La commissione trasporti del Parlamento austriaco ha aumentato, inoltre, il contributo che ottiene la Val di Vizze in Tirolo in compensazione ai danni provocati dalle emissioni di CO2 nella valle. Mentre finora la Val di Vizze ha ottenuto l’un per cento netto dei pedaggi incassati dell’autostrada del Brennero sul suo suolo, ora il contributo sale al tre per cento.
La commissione ha anche modificato una legge delle strade statali, in modo da poter costruire a fianco delle autostrade pannelli fotovoltaici.
Gli aumenti in Germania
L’aumento del pedaggio sulle autostrade tedesche dovrebbe avvenire in tre fasi, come illustrato dall’associazione Assotir:
- Da dicembre 2023 subentra la riscossione dei pedaggi per le emissioni di CO2 del veicolo.
- Da luglio 2024 anche i veicoli commerciali con una massa totale tecnicamente ammissibile superiore a 3,5 tonnellate dovranno pagare un pedaggio.
- Dal 1° gennaio 2026 il pedaggio sarà suddiviso in classi di emissione nell’ambito dell’inquinamento delle infrastrutture. Questo perché da quel momento in poi i veicoli commerciali pesanti della classe di emissione 5, vale a dire i veicoli senza emissioni, non saranno più esenti da tutte le parti del pedaggio.
- Dal 1° gennaio 2026 un veicolo commerciale pesante in classe di emissione 5 pagherà un pedaggio di 3,6 centesimi al chilometro per i costi di infrastruttura e 0,1 centesimi per i costi di inquinamento atmosferico, nonché 1,6 centesimi per i costi di inquinamento acustico con un totale tecnico consentito massa da 12 a 18 tonnellate, per esempio.