Trasporti: Tnt introduce l’ibrido a Firenze
Consegnare un pacco parcheggiando praticamente davanti all’ingresso degli Uffizi? Si può, sei ti chiami Tnt Express Italy. Il gruppo “guadagna” l’accesso all’impenetrabile Ztl fiorentina con due Daily Iveco ibridi, che grazie alla marcia in modalità puramente elettrica consentiranno di abbattere le emissioni del 50% rispetto ai veicoli tradizionali. Il più diffuso tra i mezzi commerciali in Italia nella nuova versione Bimodale Micro-Vett, grazie all’abbinamento di due motorizzazioni, Diesel ed Elettrico, consente a Tnt di accedere in luoghi vietati alle quattro ruote quali, ad esempio, Piazza della Signoria.
“Il problema delle consegne nel centro storico – spiega Gianni Tosoni, depot manager della Filiale fiorentina di TNT – si stava rivelando ogni giorno più pressante. Prima per le consegne dovevamo utilizzare un carrello e spingere la merce a piedi parcheggiando il furgone ai limiti della Ztl. Il tutto si traduceva in un aggravio di tempo e di costi e in una penalizzazione della sicurezza, perché il furgone rimaneva incustodito sino al ritorno del driver. I negozi, inoltre, aprono alle 10, e dovevamo abbandonare con i furgoni la Ztl alle 9.30 con i disagi immaginabili. Adesso – prosegue Tosoni, che è anche Consigliere della sezione Corrieri dell’Associazione Toscana Spedizionieri (Assotosca) – con questi veicoli il beneficio è enorme, in termini di impatto ambientale, di sicurezza e di immagine”.
“L’accesso alle Ztl – sottolinea Roberto Savocchi, Regional Business Manager di TNT Express Italy – è un fattore cruciale per gli express courier, e purtroppo le amministrazioni pubbliche, pur in buona fede, raramente comprendono come un furgone che opera per conto terzi in un centro città aiuti a ridurre la congestione del traffico, in quanto deve per sua natura ottimizzare i percorsi e il numero di consegne per non diventare antieconomico. Di conseguenza un furgone in conto terzi “vale” in termini di rendimento da solo dagli 80 ai 100 veicoli commerciali che, muovendosi per conto proprio, viaggiano vuoti o semivuoti “intasando” i centri storici delle città”.