Sciopero generale venerdì 17 novembre. Trasporti a rischio precettazione
Scontro tra Sindacati e Ministro per il blocco dei trasporti previsto con lo sciopero generale di venerdì 17
È scontro e dai toni assai duri tra il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini e i leader sindacali, in particolare la Cgil e la Uil.
All’agitazione dovrebbe partecipare per l’intera giornata anche il comparto dei Trasporti, ma il Ministro ha già anticipato la propria contrarietà ad un blocco totale proprio di venerdì.
Ad accendere la miccia è stata una nota della Lega, la seconda in due giorni: “In vista dello sciopero annunciato per il 17 novembre è incredibile la mancanza di ragionevolezza della Cgil che, come certificato dal Garante, ignora perfino l’Abc delle mobilitazioni, così come chiarito dal Ministro Salvini. In nessun caso il settore trasporti potrà essere paralizzato per l’intera giornata”.
Oggi lo sciopero di venerdì 17 sarà discusso al tavolo della Commissione di Garanzia dalle 10.30: “Dove – spiega Landini- ribadiremo la nostra posizione. Il nostro è uno sciopero generale anche se articolato in più giorni e stiamo rispettando tutte le norme, stanno sbagliando. Tra l’altro trovo singolare – ha aggiunto – che il ministro intervenga prima ancora del confronto con la commissione. Che è una minaccia verso la commissione di garanzia?”. I sindacati avevano già risposto alle accuse del Carroccio: “Non sono i ministri che decidono quante ore di sciopero si programmano e se si fanno o no. Il diritto allo sciopero è garantito dalla Costituzione. Noi stiamo rispettando tutte le leggi, c’è un confronto aperto con la commissione di garanzia”. “Abbiamo proclamato questo sciopero legittimamente ed è assolutamente consentito se si rispettano i servizi minimi e le fasce di garanzia”, afferma il numero uno della Filt Stefano Malorgio.
“Quello allo sciopero è un diritto previsto dalla Costituzione e, soprattutto in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, la proclamazione di uno sciopero, che per i lavoratori significa rinunciare ad un giorno si paga, dovrebbe essere percepita dal Governo come uno stimolo a fare meglio ed invece continuiamo ad assistere ad un abuso nel limitare le azioni di sciopero precettando o comunque impedendo ai lavoratori di mobilitarsi” – ha aggiunto Claudio Tarlazzi, il Segretario Generale della Uiltrasporti.
“I trasporti – prosegue Tarlazzi – hanno aderito allo sciopero proclamato per venerdì 17 novembre dalla Uil insieme alla Cgil, per ragioni che attengono alla legge di bilancio, una manovra che non risponde ai reali bisogni del Paese, insufficiente a garantire un sistema dei trasporti efficiente, non investendo a favore del tpl e del trasporto aereo e peggiorando le condizioni dei lavoratori in generale e in particolare dei marittimi e dei lavoratori del settore dell’igiene ambientale.”
“Andremo avanti ugualmente con la nostra protesta – continua Tarlazzi – lo faremo perché le ragioni dello sciopero non sono venute meno e riempiremo le piazze per gridare forte e chiaro al Governo quali sono le necessità delle lavoratrici e dei lavoratori”.