Porto di Ancona: accordo da 80 milioni tra Fincantieri e Autorità portuale
L’intesa servirà allo sviluppo infrastrutturale dello scalo marittimo
Banchine di allestimento, bacino di carenaggio, impianti tecnologici e di sollevamento sono tra gli obiettivi infrastrutturali al centro dell’accordo firmato tra l’Autorità portuale del mar Adriatico Centrale e Fincantieri. L’intenzione è destinare le nuove infrastrutture alla costruzione di unità navali di maggiori dimensioni e tonnellaggio, sia nel settore crocieristico che mercantile.
Si tratta di un investimento di 80 milioni di euro, 40 dei quali oggetto di un finanziamento pubblico. 20 milioni saranno destinati alla realizzazione di una nuova banchina di allestimento e 20 per l’allungamento del bacino di carenaggio, con la messa in sicurezza della diga frangiflutti. Altri 40 milioni li investirà direttamente Fincantieri nell’ambito del procedimento di rilascio della nuova concessione demaniale per i prossimi 40 anni. Questi ultimi saranno destinati allo sviluppo della cantieristica navale del porto di Ancona. L’investimento del Gruppo, in particolare, consiste in “interventi industriali, finalizzati al raggiungimento dei più elevati livelli produttivi e qualitativi, alla luce dei migliori standard internazionali di settore, e ciò nel quadro dei principi di migliore sostenibilità ambientale e maggior tutela della sicurezza del lavoro”.
L’intesa è stata firmata dall’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero e dal presidente dell’Adsp Vincenzo Garofalo.