Autocarri: a ottobre di nuovo in crescita. I dati Anfia
Continua il trend positivo per gli autobus, ma prosegue il calo dei veicoli trainati
Il comparto degli autocarri è in recupero rispetto al mese di settembre, mentre i veicoli trainati proseguono il trend discendente. Infine, gli autobus si mantengono in crescita a doppia cifra.
Sono questi i dati trasmessi e analizzati da Anfia.
Ma vediamo nel dettaglio il quadro del mercato.
Ad ottobre 2023 sono stati rilasciati 2.232 libretti di circolazione di nuovi autocarri, con una percentuale positiva del 2,4% rispetto all’ottobre dello scorso anno. Sono stati invece 1.262 i libretti
di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con portata superiore a 3.500
kg (-3%), suddivisi in 125 rimorchi (-5,3%) e 1.137 semirimorchi (-2,7%).
Per gli autocarri si conferma, dunque, il trend positivo dei primi 10 mesi del 2023 con 24.177 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 15,4% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
13.199, invece, i libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-7,1% rispetto a gennaio-ottobre 2022), così ripartiti: 1.123 rimorchi (-1,3%) e 12.076 semirimorchi (-7,6%).
Analizzando i dati per aree geografiche il risultato è il seguente: nei primi dieci mesi del 2023 ovunque per gli autocarri la variazione è positiva, con incrementi a doppia cifra: +17,3% l’area Sud e Isole, +16,3% il Centro, +15% il Nord-Ovest e +13,5% il Nord-Est.
In riferimento ai veicoli trainati, nei primi dieci mesi del 2023, si confermano in crescita soltanto le regioni del Nord-Ovest (+7,2%), mentre registrano una flessione il Centro (-12,3%), il Nord-Est (-11,9%) e l’area del Sud e Isole (-11%).
L’analisi per peso
La crescita più significativa (+69,4%) riguarda i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate, seguono quelli tra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (+24,7%), quindi quelli da 16 tonnellate in su (+16,5%) e, infine, dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (+15,8%). Pressoché stabili, con una variazione di segno positivo dello 0,4% i veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate.
Sempre nei primi 10 mesi del 2023 gli autocarri rigidi risultano in rialzo del 15,5%, mentre i trattori stradali chiudono a +15,4%. Nello stesso periodo, crescono i veicoli da cantiere (+16,3%) e mantengono una variazione positiva anche i veicoli stradali (+15,4%).
La classifica per alimentazione
La percentuale dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,9% (era del 3,7% a gennaio-ottobre 2022), per un totale di 452 unità, con una discesa dunque del dato, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano l’1,2% del totale (era lo 0,1% a gennaio-ottobre 2022) perciò con una lieve crescita.
Secondo il delegato Anfia per il trasporto merci, Luca Sra, le variazioni si spiegano con “politiche discontinue di supporto al rinnovo del parco che producono effetti altalenanti sul mercato”.
Le richieste del settore
“Si rende necessario il superamento degli strumenti attualmente vigenti per il settore del trasporto merci su gomma, adottando una pianificazione di ampio respiro che dia uno stimolo concreto alla
transizione del comparto. – spiega ancora Sra – Tale obiettivo può essere raggiunto mediante lo stanziamento di risorse congrue a sostenere la sostituzione del parco circolante con mezzi di ultima generazione a basse emissioni – alimentati a gas naturale (compresso o liquefatto) o a diesel che permettono la piena valorizzazione della filiera italiana dei biocarburanti come il biometano e l’HVO – e, congiuntamente allo sviluppo delle infrastrutture per la loro ricarica e rifornimento, mezzi a zero emissioni elettrici a batteria o con celle a combustibile alimentate a idrogeno. In ultimo, si rinnova l’invito affinché si proceda celermente al ripristino dello strumento del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali così come previsto nel capitolo aggiuntivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza relativo al REPowerEU”.