Treni più sicuri e puntuali: via libera ai contributi per potenziare il sistema ERTMS
I contributi sono concessi nella misura massima del 70% dei costi eleggibili e comunque nel limite massimo di 60.000 euro per ogni dispositivo di bordo
Arrivano i contributi per interventi di rinnovo o ristrutturazione di veicoli ferroviari, per l’adeguamento al sistema ERTMS.
Gli organi di controllo amministrativo hanno dato il via libera al Decreto firmato dai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze.
Il provvedimento, che è oggetto di monitoraggio della Presidenza del Consiglio, è stato adottato anche per accelerare il “Piano nazionale di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario European Rail Traffic Management System”.
I contributi sono concessi nella misura massima del 70% dei costi eleggibili e comunque nel limite massimo di 60.000 euro per ogni dispositivo di bordo presente sul veicolo oggetto dell’intervento, con le modalità meglio dettagliate nel decreto.
Cos’è il sistema ERTMS
Le ferrovie italiane hanno adottato, tra le prime in Europa, l’European Rail Traffic Management System/European Train Control System (ERTMS/ETCS) di livello 2 sulle nuove linee della rete ad Alta Velocità/Alta Capacità.
Il sistema – basato su standard europeo – permette ai treni dei diversi paesi di circolare senza soluzione di continuità su tutte le linee europee che ne sono dotate ed è capace di garantire la circolazione in sicurezza dei treni con l’adozione di funzionalità e tecnologie all’avanguardia.
Al 31 dicembre 2022 sono attrezzati con ERTMS 878 km di linee alta velocità senza sovrapposizione con sistemi di segnalamento nazionale ed in assenza di segnali luminosi laterali.