Autostrade, Tomasi (Aspi): potenziare la rete per efficientare il sistema della mobilità
L’Ad ha precisato che gli interventi sulle infrastrutture in Italia non possono prescindere da una strategia di lungo termine
L’obiettivo principale di ASPI è quello di ammodernare la rete autostrade per dare vita utile a infrastrutture realizzate più di 60 anni fa, in un’ottica di manutenzione rigenerativa.
Lo ha dichiarato l’Ad di Aspi, Roberto Tomasi, in occasione della presentazione del libro ‘Un viaggio nei trasporti e non solo’ al Cnel, precisando le tre sfide prioritarie di Autostrade per l’Italia:
- potenziare i tratti autostradali in saturazione: il 70% dei transiti passa sui principali 23 tratti autostradali e, di questi, 14 sono di Aspi
- ammodernare la rete
- affrontare la transizione ecologica
“Lo dobbiamo fare per efficientare il sistema della mobilità e creare ricchezza per il Paese”, ha spiegato.
Autostrade per l’Italia: una strategia di lungo termine
‘Tomasi ha aggiunto che gli interventi sulle infrastrutture in Italia non possono prescindere da una strategia di lungo termine: “Non si può intervenire con azioni estemporanee, senza una visione ampia, solo perché ci sono nuove risorse o perché un determinato evento impone un immediato segnale rispetto all’opinione pubblica. Spesso, nella storia del nostro Paese, la lungimiranza ha dovuto cedere il passo alla immediatezza dell’attualità”.
Evitare la paralisi dei flussi di merci e persone
L’Ad di Aspi cita in questo senso le vicende recenti del traforo del Monte Bianco (qui il nostro ultimo articolo), che mostrano come sia necessario pianificare interventi anche onerosi per evitare la paralisi dei flussi di merci e persone.
“Le infrastrutture sono il sistema nevralgico della nostra società e delle nostre economie: per un solido rilancio dello sviluppo del Paese, non si può prescindere da una strategia di lungo termine sul panorama infrastrutturale, a partire dalle autostrade“, ha concluso.