Assicurazione RC auto: aumento prezzi fuori controllo sul tavolo del Ministero
Ministro Adolfo Urso:” Intervenire per contrastare dinamica al rialzo dei prezzi. Avanti con il riordino del settore assicurativo”
Assicurazione RC auto: aumento prezzi sul tavolo del Ministero. Assicurazione RC auto, commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
I prezzi delle RC Auto continuano a salire. Per questo, si è riunita la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi che ha discusso proprio del tema dei rincari delle assicurazioni. Le polizze obbligatorie RC auto sono rincarate a dicembre di un altro 7,3%.
La commissione di allerta rapida del Ministero è istituita con il Decreto Trasparenza. Il Decreto Trasparenza ha rafforzato i poteri di monitoraggio e di verifica del Garante sui prezzi dell’RC auto.
Presenti alla riunione, il Ministro Adolfo Urso e il Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo, oltre ai rappresentanti delle associazioni del comparto assicurativo.
L’assicurazione RC auto vede un aumento del prezzo medio del +7,3%. Lo scopo dell’incontro è stato approfondire le recenti dinamiche dei costi dell’assicurazione RC auto. A fronte di un forte aumento di costo dell’RC auto, in termini reali tra dicembre 2023 e lo stesso periodo nel 2022. Il dato è registrato da IVASS. Sono pervenute diverse segnalazioni rispetto all’aumento dei prezzi dell’assicurazione auto.
Dopo tante segnalazioni, pervenute agli Uffici del Garante dei prezzi, da parte di privati e di Associazioni dei consumatori, relative all’aumento dei costi delle polizze. È nata l’esigenza di avviare il monitoraggio per i costi dell’assicurazione RC auto.
Il prezzo medio pagato, rilevato nell’indagine IVASS sui prezzi effettivi per la garanzia Rc auto (IPER), è di 391 euro. Prezzo per i contratti RC auto stipulati nel quarto trimestre del 2023.
Gli incrementi dell’assicurazione auto si sono registrati in tutte le province e varia tra il +4,4% e il +10,9%. Quelli maggiori si registrano a Caltanissetta (+10,9%), Roma (+10,4%) e Vercelli (+10,2%). Inoltre, il differenziale di prezzo dell’assicurazione RC auto tra Napoli e Aosta risulta pari a 242 euro, in aumento dell’1,0% su base annua e in riduzione del 46,1% rispetto al quarto trimestre del 2014.
Durante la riunione sono stati, quindi, condivisi dati e informazioni utili per valutare possibili soluzioni per contribuire al contenimento strutturale dei prezzi dell’assicurazione RC auto, in un arco temporale più breve e di concreto effetto per gli assicurati e i consumatori. Gli interventi si andranno a inserire in programma di riordino complessivo del sistema assicurativo nazionale che già conta al suo attivo l’approvazione di misure quali:
- Il recepimento della direttiva 2021/2118 del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di RC Auto che prevede alcune modifiche al Codice delle Assicurazioni Private e al Codice della Strada;
- La riforma della Tabella unica del valore del danno biologico delle macrolesioni (che si attendeva da 18 anni);
- L’obbligo per le imprese assicurative che hanno assicurato il rischio dei danni catastrofali, di corrispondere un anticipo del 30% del danno, così da consentire una rapida ripresa dell’attività produttiva e ottenere un risarcimento in un tempo congruo, così come previsto nel DDL protezione civile;
- L’obbligo, per coloro che hanno usato il sisma bonus, di assicurarsi.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso intervenire per contrastare dinamica rialzo prezzi
“Il contesto di elevata inflazione del primo periodo 2023 e la graduale ripresa della mobilità al termine delle restrizioni associate alla pandemia hanno comportato un preoccupante rialzo dei prezzi dell’RCA. Se da un lato è necessario intervenire ancora affinché cali la dinamica inflattiva, il Governo è al lavoro per il riordino dell’intero sistema assicurativo nazionale, al fine di garantire efficienza e sostenibilità al settore, e tutela di cittadini e imprese. L’obiettivo è che nel comparto si registrino costi pari o inferiori a quelli degli altri Paesi europei.“, ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Questa di oggi è la prima riunione, ma ce ne saranno delle altre finché non si procederà nel verso giusto, grazie anche al confronto con tutti gli attori coinvolti”, ha aggiunto.