Mar Rosso e Brennero, Conftrasporto: allarme per porti, merci e logistica italiana
I costi dei noli per un container di 40 piedi sulla rotta Shangai-Genova sono più che raddoppiati (+129%) rispetto al 2023
Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Pasquale Russo ha espresso soddisfazione per l’iniziativa del Governo italiano contro le limitazioni sull’asse del Brennero imposte dall’Austria al transito dei camion, e lancia l’allarme sull’economia per la concomitanza con la crisi del Mar Rosso.
Venerdì, infatti, il MIT ha comunicato di aver inviato una lettera destinata al Segretario Generale della Commissione europea in cui si chiede l’avvio di una procedura di infrazione contro l’Austria per i divieti di transito al Brennero.
“Si rischia un combinato disposto molto pericoloso per i porti, per le merci sia in import che in export – avverte Russo – Bisogna fare in fretta, anche sul fronte del Brennero, affinché non si realizzi la tempesta perfetta per porti, merci e logistica italiana”.
Brennero: crolla il numero dei tir in transito su rotaia
Nuovi dati rivelano proprio oggi anche un crollo del trasporto dei tir su rotaia lungo l’asse del Brennero.
Il transito sulla Rola, ovvero la cosiddetta “autostrada viaggiante”, è calato del 17% e l’anno precedente addirittura del 22%.
Nel 2023 solo 104.000 tir hanno passato il valico italo-austriaco su rotaia.
Il 90% dei camion che transitato al Brennero non sono infatti adatti al trasporto sui treni. Per invertire il trend l’assessore ai trasporti tirolese René Zumtobel chiede strutture più moderne e efficienti nei terminali di Trento e Woergl e un sistema di pernottamento più semplice.
Tensioni Mar Rosso: tempi più lunghi e costi più alti
Come rileva l’analisi di Confcommercio, spiega il presidente di Conftrasporto, tra i rischi delle tensioni nell’area del Mar Rosso c’è la compromissione della regolarità dei rifornimenti, oltre ai tempi di navigazione delle merci più lunghi, e costi di trasporto più alti .
Secondo i dati, infatti, anche solo considerando il settore marittimo i tempi di navigazione nei traffici con l’estremo Oriente si sono già allungati di 10-12 giorni per via della circumnavigazione del Continente africano.
I costi dei noli per un container di 40 piedi sulla rotta Shangai-Genova sono più che raddoppiati (+129%) rispetto al 2023.
I transiti delle navi attraverso il canale di Suez, da cui passa circa il 40% del nostro interscambio commerciale marittimo (€154 MLD), si sono ridotti di oltre un terzo con forte penalizzazione sia per i porti nazionali, specialmente quelli nell’Adriatico, come Trieste e Venezia, maggiormente interessati da traffici internazionali che, in generale, per il sistema Italia.
Mar Rosso: l’avvio della missione Aspides
Intanto il ministero degli Affari Esteri ha fatto saper che oggi il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è in missione a Bruxelles per partecipare al Consiglio Affari Esteri dell’Unione europea.
La riunione, presieduta dall’Alto Rappresentante Josep Borrell, si aprirà con un confronto sulla situazione in Medio Oriente, cui farà seguito uno scambio informale con il Coordinatore delle Nazioni Unite per gli Aiuti Umanitari e la Ricostruzione a Gaza, Sigrid Kaag.
Centrale sarà la tutela della libertà di navigazione e commercio nel Mar Rosso a cui l’UE contribuirà con l’operazione navale “Aspides”: oggi i Ministri degli Esteri europei ne approveranno ufficialmente l’avvio.
Aspides, di cui l’Italia – che ha proposto l’iniziativa, insieme a Francia e Germania – avrà il comando operativo, è un importante segnale di rafforzamento per la difesa europea.
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