Chiusura ponte di Lueg: a rischio la circolazione sull’asse del Brennero
Il Luegbrücke sarà aperto al traffico a una sola corsia durante il periodo dei lavori, tra il 2025 e il 2028, e il traffico di auto e camion sarà limitato
Si avvicina la data dell’avvio dei lavori sul ponte austriaco di Lueg, situato sul tratto a nord della A22, in territorio austriaco poco oltre il Brennero. A causa dei cantieri per la ristrutturazione, il Luegbrücke sarà aperto al traffico a una sola corsia.
Durante il periodo dei lavori, per due anni tra il 2025 e il 2028, il traffico di auto e camion sarà di conseguenza limitato. E i divieti di transito per i mezzi pesanti in Austria aggravano la situazione: l’Austria ha già imposto divieti di transito notturno per i mezzi pesanti, che si aggiungono a quelli già esistenti durante il giorno.
Nel corso di una conferenza stampa, Confcommercio Trentino, ha evidenziato le possibili criticità che tale prospettiva potrà generare per l’economia trentina: i lavori “minacciano di portare al collasso un’arteria già gravata da una situazione difficile”, ha spiegato l’associazione
Alla conferenza hanno partecipato il vicepresidente di Confcommercio Trentino Mauro Bonvicin, il presidente di Fai Conftrasporto Trentino – Alto Adige Andrea Pellegrini, il presidente dell’Apt del Garda Trentino Silvio Rigatti, il responsabile comunicazione di A22 Tristano Scarpetta, la consigliera provinciale Vanessa Masè e il direttore generale di Confcommercio Trentino Massimo Travaglia. Era presente anche una delegazione del coordinamento Fai Conftrasporto dell’asse del Brennero.
Chiusura ponte Lueg: una minaccia per l’economia del Trentino
Confcommercio Trentino ha spiegato che la riduzione da quattro a una carreggiata del Ponte di Lueg per lavori di ammodernamento, “rappresenta una minaccia per l’economia del Trentino e per il valico del Brennero”.
“Le probabili code chilometriche e il restringimento di carreggiata causati dai lavori sul ponte avranno un impatto negativo sul traffico, con ripercussioni su diversi settori economici, tra cui l’autotrasporto, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, il turismo, l’industria e l’artigianato. Il Trentino è una destinazione turistica di primaria importanza”, spiega l’associazione.
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La chiusura del Ponte di Lueg, che rappresenta un importante snodo di collegamento tra l’Italia ed i Paesi del Nord Europa, potrebbe causare un calo delle presenze, con danni per il comparto.
Il Trentino è anche una regione con un tessuto industriale e artigianale di rilievo, servito da una rete di autotrasporto e dal vitale settore dell’ingrosso. La chiusura del ponte ostacolerà il trasporto delle merci e dei prodotti, creando difficoltà alle aziende e rallentando la filiera produttiva, aggiungono da Confcommercio.
Mauro Bonvicin, Vicepresidente di Confcommercio Trentino e presidente dell’Associazione Grossisti e Pmi, ha chiesto l’impegni di tutte le istituzioni coinvolte.
Bonvicin ha sottolineato che l’autotrasporto è fondamentale per il commercio all’ingrosso e la chiusura del ponte di Lueg comporterà ritardi e costi aggiuntivi per le aziende che trasportano merci su questo asse.
Calo del 20% delle merci trasportate per la chiusura ponte Lueg
Nel 2023, il valore delle merci trasportate su gomma attraverso il Brennero è stato di oltre 100 miliardi di euro, e la riduzione a una carreggiata sul Lueg potrebbe causare un calo di questo valore fino al 20%. L’ultimo trimestre del 2023 ha segnato per il comparto dell’ingrosso trentino una riduzione dell’export del 12% rispetto al terzo trimestre a causa del difficile momento della congiuntura internazionale. Questa contrazione è dettata perlopiù dalla recessione della Germania, che è il nostro principale alleato commerciale, sia in termini di export (pesa un 16%) che di import. Nel 2023, il valore delle merci importate dal Trentino dalla sola Germania è stato di circa 1,2 miliardi di euro. Questo rappresenta circa il 16% del totale delle importazioni del Trentino».
Il presidente di Fai Conftrasporto Trentino – Alto Adige Andrea Pellegrini, ha aggiunto che l’unica soluzione per mitigare l’impatto di questa chiusura è ottenere il permesso di transito notturno per i mezzi pesanti. E ha richiesto un intervento urgente da parte delle autorità competenti per scongiurare un blocco del traffico.
Secondo Tristano Scarpetta di Autobrennero, i lavori di ammodernamento sono necessari, innanzitutto per questioni di sicurezza: “Come A22 abbiamo affrontato il caso di un viadotto analogo, a Colle Isarco, effettuando lavori che hanno impattato in misura contenuta sul traffico. Siamo disponibili a collaborare con le istituzioni per trovare una soluzione adeguata”.