Ue: pedaggi ai tir per traffico e inquinamento
Anche gli autotrasportatori piangano. Con una battuta, si potrebbe sintetizzare così la nuova direttiva Ue, che sostituisce la vecchia “eurovignette”. Se approvata, la norma consentirà agli Stati membri di applicare pedaggi sui conducenti dei tir per l’inquinamento e le code provocati. Congestione del traffico, inquinamento acustico e sonoro hanno infatti un costo che i conducenti dei tir dovranno pagare quando attraversano le strade europee.
La proposta, che domani sarà sul tavolo della Commissione europea, darà la possibilità agli Stati che vorranno farlo di imporre pedaggi ai mezzi pesanti per compensare i danni provocati in termini di inquinamento, ma anche per i ritardi o le difficoltà prodotte da un traffico eccessivo. Attualmente il 73% del totale del trasporto delle merci è su gomma, contro il 17% della ferrovia.
Il pagamento del pedaggio, nei piani di Bruxelles, dovrà avvenire elettronicamente e sarà calcolato su una serie di parametri. Ad esempio, un modello di camion più recente pagherà meno di uno più vecchio; transitare in una zona vicino ad un centro abitato sarà più costoso che viaggiare su un’autostrada in aperta campagna; potranno essere attuate delle distinzioni se il camion viaggerà di giorno o di notte, per evitare l’inquinamento acustico.
Nei calcoli per stabilire il pedaggio – spiegano fonti comunitarie – non saranno considerate le emissioni di C02, ma quelle di sostanze inquinanti come l’ossido di azoto o le polveri che provocano lo smog nelle città. Eppure la Commissione calcola che il pacchetto di misure all’esame possa ridurre potenzialmente dal 6 all’8% le emissioni di C02, ossido di azoto e di zolfo.
Quanto alle ricadute sui prezzi al consumo, l’impatto dovrebbe essere limitato. Il costo è stato calcolato, secondo quanto si è appreso, nell’ordine di tre centesimi di euro per chilometro quando camion di nuova generazione passano da aree urbane e di due centesimi quando percorrono autostrade. La Commissione proporrà anche una serie di altri provvedimenti per rendere il trasporto più ecologico, compresa la riduzione dell’inquinamento da rumore delle ferrovie. Il pacchetto dovrebbe entrare in vigore tra il 2011 e il 2013.
“L’iniziativa”, spiega al Financial Times il commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani, “non vuole mettere una nuova tassa. Si tratta piuttosto di un’iniziativa positiva per ridurre l’inquinamento”. Gli autotrasportatori ora pagano solo per l’uso delle strade, mentre la nuova proposta prevede la possibilità di “pagare un po’ di più” per l’inquinamento causato.