Autisti comunitari: dibattito ancora aperto
Nonostante le dichiarazioni del ministro Sacconi e la circolare del ministero del Lavoro a firma del Direttore Generale ad interim Francesco Verbaro (cabotaggio lavoratori neocomunitari: profili interpretativi del D.lgs 72/2000), ci sono ancora dei dubbi sui reali costi in caso di contratto di somministrazione e sui controlli in caso di inadempienze da parte delle imprese italiane. Dubbi che hanno spinto le associazioni di categoria aderenti all’Unatras a boicottare le ultime riunioni del tavolo di trattativa con i sindacati in attesa di ulteriori chiarimenti, che arriveranno probabilmente sotto forma di decreto o con un emendamento al collegato Lavoro attualmente in Parlamento. Il ministro Sacconi ha comunque chiarito che il lavoratore distaccato o somministrato ha diritto alla stessa retribuzione del lavoratore italiano. Resta da definire quale Paese debba controllare il rispetto di questa regola, anche se l’autista straniero ha sempre la possibilità di rivolgersi ad un tribunale italiano per rivendicare i propri diritti.