Anfia, Asstra e Anav: i vantaggi dei nuovi autobus
Presso l’autodromo di Vallelunga si è svolta la conferenza stampa “Autobus: dotazioni ecologiche e di sicurezza della nuova gamma di veicoli in un parco circolante obsoleto’’ promossa dal Gruppo Autobus Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), in collaborazione con Asstra (Associazione delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia) e Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori). Obiettivo quello di sensibilizzare gli attori della filiera del trasporto collettivo di persone su gomma, in particolare le istituzioni, sui vantaggi in termini di sicurezza e di impatto ambientale dei nuovi veicoli rispetto a quelli più datati.
I veicoli di nuova generazione, essendo dotati di tutti i sistemi di sicurezza relativi a frenatura (EBS ed ESP), antislittamento (ASR) e antibloccaggio (ABS), mostrano in particolare un comportamento più sicuro in tutte le condizioni critiche o di pericolosità, come la frenatura con bassa aderenza.
“I continui investimenti dei costruttori per l’adeguamento alle normative europee in materia ambientale e di sicurezza – ha dichiarato Enrico Vassallo, Presidente del Gruppo Autobus Anfia – continuano a non trovare alcun riscontro nella realtà del parco circolante nazionale. “L’assenza di un’adeguata risposta da parte del mercato, vanifica gli investimenti fatti e
continua a determinare un peggioramento a livello di emissioni, in particolare PM10, oltre che non migliorare la sicurezza dei passeggeri e della collettività”.
“Da un nostro recente studio – ha dichiarato Marcello Panettoni, Presidente di Asstra – risulta un crollo degli investimenti per il settore dei trasporti pubblici urbani e locali in soli 5 anni: in particolare, sono stati ridotti ad 1/6 i fondi per svecchiare il parco mezzi e dimezzate le immatricolazioni di nuovi bus.
“Penalizzare così il trasporto pubblico locale denuncia una disattenzione della politica nei confronti di un settore chiave per lo sviluppo e la qualità della vita – ha proseguito Panettoni – che riporta indietro l’Italia agli ultimi posti nella classifica europea quanto ad età media del parco autobus (9,3 anni la media degli autobus in Italia, contro la media UE di 7 anni)”.
La soluzione a questo stato di cose è individuata da Tullio Tulli, Direttore Generale di Anav nel passaggio “dal sistema dei contributi pubblici all’acquisto di mezzi ad un sistema in cui il costo di ammortamento dei mezzi è calcolato come componente del corrispettivo previsto nei contratti di servizio”.