Marina Militare e sicurezza: esercitazione nel canale di Sicilia
I fucilieri della Brigata San Marco a bordo della nave “Ital Bonus” per un’esercitazione sulla sicurezza delle linee di comunicazione via mare
La Marina Militare italiana ha messo in atto lunedì scorso uno scenario esecutivo per una esercitazione di law enforcement in alto mare nel canale di Sicilia.
La portacontainer “Ital Bonus” della compagnia di navigazione Italia Marittima SpA, parte del gruppo Evergreen e l’elicottero Randa 36 ha infatti ospitato a bordo i fucilieri della Brigata San Marco.
I dettagli dell’operazione
Randa 36, un elicottero SH-90 della marina militare, è decollato dal Distaccamento Operativo di Pantelleria dell’Operazione Mediterraneo Sicuro e, una volta raggiunto il Canale di Sicilia, ha permesso ai fucilieri della Brigata Marina San Marco di abbordare l’unità mercantile, in navigazione dal porto belga di Zeebrugge a quello greco del Pireo, per svolgere attività di polizia d’alto mare mirata al controllo e alla prevenzione di eventuali attività illecite.
L’intera esercitazione si è svolta in concorso con la compagnia Italia Marittima SpA, l’equipaggio della “Ital Bonus” e Assarmatori, nel solco di una collaborazione instaurata da tempo e mirata ad assicurare la sicurezza delle linee di comunicazione via mare.
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Le attività svolte con Assarmatori
“Le attività svolte insieme alla Marina Militare sono ormai costanti – commenta il Presidente di Assarmatori, Stefano Messina – e queste esercitazioni mostrano l’elevato livello che è stato raggiunto nel corso degli anni. Tali operazioni rivestono una grande importanza per la tutela di chi è a bordo delle navi e del carico su rotte a rischio; fondamentali sono l’addestramento degli equipaggi e il ruolo svolto dalla Marina Militare italiana, prezioso e insostituibile a protezione anzitutto delle vite umane e della sicurezza della navigazione. Quanto sta accadendo in questi mesi, con le crescenti tensioni geopolitiche che coinvolgono anche il trasporto marittimo, rappresenta l’ennesima conferma dell’importanza di questo genere di attività coordinate fra Marina Militare e marina mercantile”.