Manovra, salta il pacchetto autotrasporto
Spariscono dalla manovra economica le novità sull’autotrasporto previste dall’accordo tra Governo e associazioni di categoria firmato lo scorso 17 giugno e scaturite da un tavolo che ha lavorato circa 7 mesi. Nel maxiemendamento del governo, su cui è stata posta la fiducia, non compaiono le norme che pure erano state inserite in una bozza circolata ieri. Immediata la reazione delle associazioni di categoria che minacciano il fermo del settore. “E’ inaccettabile che dopo l’approvazione degli emendamenti sull’autotrasporto – ha dichiarato il segretario generale dell’Unatras, Pasquale Russo con un comunicato pubblicato sul sito di Conftrasporto – da parte della commissione competente del Senato, l’Esecutivo non sia riuscito a sostenere quanto da esso stesso proposto”. “Pertanto il fermo dell’autotrasporto, che a questo punto sarà effettuato per ottenere l’introduzione delle tariffe minime antidumping di cui all’accordo del 2007, è una scelta obbligata. Nei prossimi giorni verrà convocato con procedura d’urgenza il Comitato Esecutivo per definirne le modalità di attuazione”. Poco dopo è arrivata una dichiarazione del ministro Matteoli a stemperare i toni. “Il governo ha già pronto un provvedimento d’urgenza che recepisce tali misure e che sarà approvato dal Consiglio dei ministri nella prossima seduta”.