Trasporto sostenibile: Coca Cola viaggia su camion ecologici del Gruppo Casilli
Trasporto sostenibile con camion ecologici realizzato dalla collaborazione tra Coca Cola HBC Italia e Gruppo Casilli
Una partnership per il trasporto sostenibile su strada, con l’utilizzo di nuovi camion alimentati da carburanti a ridotto impatto ambientale HVO e BioLNG.
Coca-Cola HBC Italia, il principale produttore e distributore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, e Gruppo Casilli, azienda di autotrasporti campana all’avanguardia nel settore trasporti su strada, annunciano una nuova partnership per il trasporto sostenibile.
Questa collaborazione ha l’obiettivo di utilizzare, per il trasporto su strada, camion alimentati con carburanti a ridotto impatto ambientale HVO e BioLNG per un trasporto sostenibile.
I camion alimentati con carburanti a ridotto impatto ambientale, nello specifico HVO e BioLNG, al centro di questa partnership per il trasporto sostenibile, copriranno oltre 1,2 milioni di chilometri all’anno, equivalenti a circa 30 giri intorno alla Terra.
Mezzi per il trasporto sostenibile su strada: camion HVO e BioLNG
Gruppo Casilli integra la sua flotta con ulteriori 65 nuovi camion a ridotto impatto ambientale, alimentati completamente da HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) e BioLNG.
Questi biocarburanti, per il trasporto sostenibile, sono prodotti da materie prime rinnovabili, come oli alimentari esausti, grassi animali e scarti di lavorazione vegetale. Consentono un trasporto su strada sostenibile, sono utilizzati principalmente per alimentare mezzi pesanti, come camion e autobus. Sono capaci di ridurre le emissioni di CO2 nei trasporti su strada a lungo raggio.
Sostenibilità: trasporto dalla plastica riciclata alle bevande
Coca-Cola HBC Italia utilizzerà i camion ecologici di Gruppo Casilli per il trasporto sostenibile di scaglie di PET riciclato dal magazzino di stoccaggio alla fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico (BI).
In questo stabilimento, le scaglie verranno trasformate in preforme di plastica riciclata al 100% (rPET). Le preforme saranno poi distribuite agli impianti di imbottigliamento di Nogara (VR), Oricola (AQ) e Marcianise (CE). Una volta soffiati e riempiti, i contenitori diventeranno bottiglie per bevande come Coca-Cola, Fanta, Sprite, FuzeTea e Powerade. I prodotti finiti saranno quindi consegnati ai clienti del Nord-Ovest, utilizzando un sistema di trasporto sostenibile ”round-trip” per ottimizzare l’efficienza e ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.
Impegno per la decarbonizzazione della supply chain
La collaborazione strategica tra Coca-Cola HBC Italia e il Gruppo Casilli è cruciale per il programma internazionale Net Zero By 40, che mira a raggiungere emissioni nette zero entro il 2040 lungo l’intera catena del valore.
Coca-Cola HBC Italia vede il Gruppo Casilli come un partner storico nell’impegno comune per la decarbonizzazione della supply chain.
Questa sinergia è evidenziata da Antonino Leonello, Logistic Manager di Coca-Cola HBC Italia, e dal CEO del Gruppo Casilli, Francesco Casilli. Entrambi sottolineano l’importanza di questa partnership nel promuovere soluzioni avanzate e sostenibili nel settore del trasporto, che rispettano l’ambiente e soddisfano le esigenze dei clienti. La collaborazione mira a essere un modello di riferimento per futuri investimenti tecnologici e ulteriori partnership nel campo della sostenibilità.
Trasporto sostenibile
Un aspetto fondamentale del trasporto sostenibile in questa nuova collaborazione è la centralità della fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico (BI) nelle tratte percorse dai mezzi a biocarburante. Questo stabilimento, recentemente inaugurato, è interamente dedicato alla produzione di preforme in plastica riciclata per l’imbottigliamento dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia.
Grazie a questa nuova iniziativa per il trasporto sostenibile con il Gruppo Casilli, lo stabilimento diventa un pilastro di una catena di approvvigionamento sostenibile, che parte dalla produzione di materiali (con lavorazione di PET riciclato basata interamente su energia rinnovabile) fino alla consegna del prodotto finito alle fabbriche di imbottigliamento e successivamente ai clienti.