Autotrasporto, tachigrafo: necessario adeguamento norme per violazioni all’estero
Per sanzionare in Italia le violazioni al tachigrafo commesse all’estero serve un adeguamento delle norme del diritto interno
Tachigrafo, per sanzionare in Italia le violazioni al tachigrafo commesse all’estero serve un adeguamento norme del diritto interno.
Il 10 giugno scorso, la Direzione centrale per la polizia stradale del Ministero dell’Interno ha emesso una circolare, che precisa la possibilità, da parte degli organi di Polizia stradale, di sanzionare in Italia violazioni alla normativa tachigrafo commesse all’estero.
La circolare del Ministero dell’Interno – Protocollo numero 17816 del 10 giugno 2024, evidenzia che per dare attuazione a questa disposizione europea, relativa alle violazioni tachigrafo all’estero, è necessario un adeguamento specifico del diritto interno.
L’art. 174, comma 12, del Codice della Strada italiano prevede che le sanzioni per violazioni commesse interamente all’estero, quindi anche quelle relative al tachigrafo, possano essere applicate anche in Italia.
Tuttavia, è necessaria una norma di attuazione che attribuisca chiaramente tale facoltà agli organi di controllo italiani, in conformità con la nuova normativa europea.
Per poter applicare le sanzioni previste all’art. 179 cds e dalla legge n. 727/78 per violazioni commesse interamente all’estero è necessaria una specifica norma di adeguamento del diritto interno che attribuisca tale facoltà agli organi di controllo, come previsto dal vigente art. 174, comma 12, cds.
Violazioni tachigrafo commesse un un altro stato dell’Europa
A seguito di una recente sentenza della Corte di giustizia UE, è stato introdotto un principio fondamentale che permette di imporre sanzioni a un’impresa o a un conducente per infrazioni rilevate sul territorio di uno Stato membro ma commesse su quello di un altro Stato membro o di un paese terzo.
I regolamenti interessati sono principalmente il (CE) n. 561/2006 e il (UE) n. 165/2014. Questi regolamenti, mirano a garantire il rispetto delle norme sui tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali, nonché l’uso corretto del tachigrafo.
Violazioni tachigrafo all’estero nuovo Art. 19, Paragrafo 2 del Regolamento
Il nuovo art. 19, paragrafo 2, del regolamento prevede che ciascuno Stato membro debba autorizzare le autorità competenti a sanzionare le violazioni del regolamento (UE) n. 165/2014 commesse in un altro Stato membro o in un paese terzo, a condizione che tali violazioni non siano già sanzionate. Questo provvedimento mira a prevenire il fenomeno delle violazioni al tachigrafo. Violazioni senza conseguenze quando un autista viola le normative in un paese diverso da quello di residenza.
Implicazioni per il settore del trasporto
L’adeguamento normativo garantirebbe che le infrazioni alle normative sui tempi di guida e di riposo registrate dal tachigrafo non passino inosservate o impunite, indipendentemente dal luogo in cui vengono commesse. La capacità delle autorità italiane di sanzionare violazioni al tachigrafo commesse all’estero rafforzerà il rispetto delle norme. Migliorando la sicurezza stradale e le condizioni di lavoro dei conducenti.
L’adeguamento delle norme italiane alle disposizioni europee in materia di tachigrafo e tempi di guida garantirà l’efficacia del sistema sanzionatorio e la parità di trattamento per tutte le imprese di autotrasporto operanti nel territorio dell’Unione Europea.
La circolare del Ministero dell’Interno del 10 giugno 2024 evidenzia la necessità di ulteriori interventi legislativi per una piena attuazione.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il testo completo della circolare.
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