Logistica sequestro per frode fiscale al colosso GXO
Procura di Milano: frode per 84 milioni nell’utilizzo di cooperative di manodopera e lavoro precario
Sequestro di quasi 84 milioni di euro, per frode fiscale, alla filiale italiana della multinazionale della logistica GXO.
L’accusa nei confronti della società di logistica GXO è di frode nell’utilizzo di cooperative di manodopera e lavoro precario.
L’accusa per frode, che ha portato al sequestro, emerge dalle indagini fatte dalla Procura di Milano, dai pm di Milano Paolo Storari e Valentina Mondovì.
Il sequestro preventivo alla società di logistica GXO è eseguito dopo un’inchiesta che ha portato a diverse perquisizioni nelle province di Milano, Monza, Novara e Piacenza.
Molte imprese della logistica coinvolte. Hanno ricevuto notifiche di informazione di garanzia per responsabilità amministrativa legata ai presunti reati commessi dai dirigenti della società di logistica GXO.
Sequestro per frode fiscale società di logistica GXO
Le indagini della Procura di Milano hanno rivelato frode fiscale dalla società di logistica GXO, che utilizza droni per la movimentazione delle merci. La frode consiste nell’uso di fatture per operazioni inesistenti attraverso la stipula di contratti d’appalto fittizi invece di contratti di somministrazione di manodopera. Al centro della vicenda ci sarebbero i “serbatoi di manodopera”, un sistema irregolare che permette alle grandi aziende di logistica di garantirsi tariffe competitive sul mercato, appaltando la manodopera a cooperative in modo illecito.
Fatture false società di logistica GXO
La società di logistica GXO ha emesso fatture false per oltre 382 milioni di euro. I rapporti di lavoro con la società committente sono stati schermati da consorzi e cooperative filtro, che si sono avvalsi di ulteriori cooperative e società con la mera funzione di serbatoi di manodopera. Omessi i previsti adempimenti tributari, previdenziali e assistenziali, scaricando così le criticità fiscali e contributive sui fornitori di manodopera privi di autonomia.
Le indagini hanno confermato un modello ricorrente nel settore della logistica, dove le grandi aziende di logistica esternalizzano al ribasso i costi attraverso cooperative di manodopera. La società GXO, colosso con base in Connecticut, impiega 130.000 dipendenti in 27 Paesi, di cui 4.900 nei 45 siti in Italia, con un fatturato di 9,8 miliardi di dollari all’anno. Il sequestro di 84 milioni di euro è stato disposto per l’ipotesi di reato di frode fiscale nei confronti della divisione italiana GXO Logistics Italy Spa, che fornisce servizi logistici a numerose grandi imprese.
Le analisi dell’INPS hanno individuato criticità contributive, dove emerge una regia confermata dalle situazioni debitorie. Nel gruppo di terzo livello rilevato l’uso massiccio di lavoratori interinali. Nel sistema di manodopera di GXO riscontrata una percentuale di condivisione dei professionisti per il 23% e dei rappresentanti legali comuni per il 13%. I serbatoi di primo e secondo livello sono caratterizzati da debiti contributivi estremamente elevati.
Stabilizzazione di 13.000 lavoratori nel settore logistico
Il sequestro alla società di logistica GXO si aggiunge ai recenti 86 milioni sequestrati a UPS nel dicembre 2023. Portando il totale incassato dal Fisco a oltre mezzo miliardo di euro. Le indagini hanno avuto anche un impatto positivo, portando alla stabilizzazione di circa 13.000 lavoratori precari e irregolari, dai numeri INPS.
Leggi anche: Lavoro: Randstad cerca 1600 persone nella logistica