I body scanner atterrano a Punta Raisi
Dopo quelle a Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Tessera, l’Enac ha avviato anche all’aeroporto di Palermo Punta Raisi la sperimentazione dei body scanner, i moderni apparecchi in grado di rilevare quegli oggetti e quelle sostanze invisibili ai tradizionali metal detector.
Si conclude così la serie di test operativi avviata a marzo dall’ente su altri tre aeroporti nazionali. Roma Fiumicino e Milano Malpensa hanno utilizzato body scanner a onde elettromagnetiche attive; nello scalo di Venezia Tessera), è stata invece sperimentata una tecnologia analoga a quella di Palermo, definita di tipo “passivo”, cioè senza emissioni di energia o di onde elettromagnetiche: essa rileva, sotto forma di immagini, l’energia emessa naturalmente dal corpo umano.
La sperimentazione allo scalo Punta Raisi durerà circa nove settimane e si concluderà verso la fine di settembre. Al termine di questo periodo il Cisa (Comitato Interministeriale per la Sicurezza del Trasporto Aereo e degli Aeroporti) valuterà i risultati ottenuti in termini di sicurezza, efficienza ed effettivo risparmio di tempo nell’operatività aeroportuale. In base ai risultati raggiunti, il Cisa deciderà quale tipo di body scanner sarà più opportuno installare definitivamente negli aeroporti nazionali. Anche il body scanner installato al “Falcone e Borsellino” di Palermo non è nocivo per la salute e garantisce la privacy del passeggero.