Dongfeng, pronta a produrre auto in Italia?
Dongfeng sta valutando possibili espansioni nel Vecchio Continente.
La casa automobilistica cinese punta a investire in nuovi mercati, Dongfeng sembrerebbe così intenzionata a realizzare una fabbrica in Italia.
Un vero e proprio HUB europeo specializzato nella produzione non solo di nuovi modelli ma anche in grado di stoccare pezzi di ricambio.
Una trattativa, quella tra il colosso automobilistico cinese e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in fase avanzata.
Nel corso dei prossimi mesi, questo “dialogo” potrebbe portare alla concreta presenza in Italia di un secondo produttore “nazionale”.
Il piano del costruttore automobilistico cinese tuttavia, dovrà fare i conti con la richiesta del Governo in merito alla protezione dei dati e alla sicurezza informatica.
I modelli prodotti in Italia dalla Dongfeng dovranno garantire ai possibili e futuri clienti europei, un’elevata sicurezza informatica e non solo.
Dongfeng: il governo italiano chiede maggiore protezione dei dati
Non solo i modelli prodotti dal costruttore cinese ma ormai la quasi totalità delle moderne vetture sono connesse. I veicoli di nuova generazione sono in grado di scambiarsi i dati, comunicare tra loro e inviarli al cloud.
Uno spazio di archiviazione virutale, in genere di proprietà del costruttore, che immagazzina informazioni sull’utilizzo delle sue vetture e sulle abitudini del conducente.
Viene così tutto debitamente registrato affinché ingegneri e sviluppatori presenti in apposite divisioni, possano profilare e studiare tendenze e abitudini che condizionano i futuri progetti.
In America è pronta un’apposita normativa che vieterà che diversi “Paesi” ritenuti ostili, possano utilizzare questi dati per scopi interni.
La sicurezza informatica proposta e portata avanti da molti governi, tra cui anche quello italiano, vuole evitare che i dati e le informazioni personali possano cadere in mani sbagliate.
Nella trattativa tra il governo italiano a Dongfeng, oltre alla protezione e massima sicurezza dei dati, c’è anche un altro spinoso “problema”.
Su specifica richiesta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, Dongfeng dovrà produrre auto in Italia avvalendosi di fornitori locali nella misura minima del 45%.
Una norma che vuole evitare quando accaduto per altri brand, dove di fatto in Italia venivano prodotte auto utilizzando pezzi assemblati in Cina.
L’obiettivo del Governo italiano è di affiancare al produttore nazionale una seconda entità che possa contribuire sensibilmente al raggiungimento dell’ambizioso traguardo del milione di vetture l’anno prodotte in Italia.