Pnrr: mancano fondi per il trasporto aereo e il trasporto su gomma
Lo evidenzia il viceministro Galeazzo Bignami del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Mancano nel Pnrr i fondi per il trasporto aereo e il trasporto su gomma, lo evidenzia il viceministro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è uno strumento fondamentale per rilanciare l’economia italiana, puntando su sostenibilità e innovazione. Tuttavia, nonostante gli ampi investimenti previsti, il viceministro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, ha sottolineato alcune lacune importanti, in particolare per quanto riguarda il trasporto aereo e su gomma.
L’importanza del trasporto aereo in Italia
Il trasporto aereo svolge un ruolo cruciale nel sistema di mobilità italiano. Bignami ha evidenziato che “la presenza di un aeroporto è un decuplicatore dell’appeal di un territorio”, sottolineando come gli aeroporti siano fondamentali per il collegamento del Paese al resto del mondo e per potenziare l’attrattività turistica e imprenditoriale delle regioni. Con circa 200 milioni di passeggeri all’anno, il trasporto aereo non solo facilita gli spostamenti internazionali, ma è anche una componente essenziale per lo sviluppo economico locale.
Il ruolo centrale del trasporto su gomma
In Italia, il trasporto su gomma continua a essere una delle principali modalità di spostamento. Bignami ha ricordato che “ogni italiano genera normalmente 2,3 movimenti al giorno”, e che nel nodo autostradale di Bologna si registrano “300.000 veicoli al giorno”. Questi dati dimostrano quanto il trasporto su gomma sia ancora centrale nella vita quotidiana e nel sistema economico italiano. La manutenzione e l’adeguamento della rete stradale e autostradale sono quindi fondamentali per garantire la fluidità del traffico e la sicurezza degli utenti.
Le sfide dell’orografia italiana
L’orografia italiana presenta caratteristiche uniche che influenzano la pianificazione e la gestione delle infrastrutture di trasporto. Con oltre 1.600 gallerie ferroviarie, l’Italia ha un’esigenza particolare di soluzioni infrastrutturali che siano adatte al suo territorio. Bignami ha sottolineato che “l’Italia ha più gallerie di tutta l’Unione Europea”, un dato che spesso “l’Ue non coglie”. Questa peculiarità rende necessario un approccio più mirato nella distribuzione dei fondi per le infrastrutture.
La distribuzione dei fondi del Pnrr per il trasporto
Nonostante l’importanza dei trasporti aereo e su gomma, Bignami ha evidenziato una mancanza di investimenti in questi settori nel Pnrr, affermando che “sul trasporto aereo e gomma il Pnrr ha appostato zero”. Questo orientamento riflette una forte spinta verso il trasporto ferroviario e altre forme di mobilità sostenibile, in linea con gli obiettivi ambientali dell’Unione Europea. Tuttavia, Bignami ha sottolineato che l’adeguamento della rete autostradale di Aspi richiede circa “34 miliardi di euro”, evidenziando la necessità di fondi anche per le infrastrutture stradali.
Le parole del viceministro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Bignami mettono in luce una questione importante: la necessità di un approccio più equilibrato nella distribuzione dei fondi del Pnrr per il trasporto. Garantire investimenti adeguati i trasporti aereo e su gomma è essenziale per sostenere una mobilità efficiente e per rispondere alle specificità del territorio italiano. Sarà quindi fondamentale monitorare l’implementazione del Pnrr e valutare eventuali aggiustamenti per assicurare che tutte le modalità di trasporto ricevano l’attenzione necessaria per supportare lo sviluppo economico e sociale del Paese.
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