Le Capitanerie di Porto si tingono di rosa
Per la prima volta nella storia del Corpo delle Capitanerie di porto, tre donne assumeranno il controllo di ben tre scali: quello di Torre Annunziata, di Pozzuoli e di Procida. I tenenti di vascello Claudia Di Lucca, Flavia La Spada e Caterina Piccirilli, tutte laureate in giurisprudenza e formatesi all’Accademia della Marina Militare di Livorno, guideranno tre porti strategici per l’attività di sorveglianza del Golfo di Napoli. La prima a insediarsi sarà Di Lucca, il 2 settembre, presso l’Ufficio Circondariale di Torre Annunziata; il giorno successivo toccherà a Piccirilli che assumerà il comando dell’Ufficio di Pozzuoli, infine l’8 settembre sarà il turno di La Spada per il porto di Procida.
«Conto sulla professionalità e la sensibilità tipicamente femminile» ha affermato, nel corso della presentazione dei nuovi comandanti, il contrammiraglio Domenico Picone, direttore marittimo della Campania. «La presenza femminile nel Corpo è sempre più forte – continua Picone – e la qualità che le caratterizza è la tenacia, elemento fondamentale per un compito così delicato e complesso come quello di guidare un intero porto».
Sono passati esattamente dieci anni da quando il Corpo delle Capitanerie di Porto ha avviato i primi corsi di formazione per le donne. Oggi, dopo gli impieghi nella pubblica amministrazione e all’interno dei corpi militari di Stato, è arrivato il momento di affidarle anche i delicati Uffici Marittimi. L’ultimo passo per il genere femminile sembra essere solo quello di grado. Quando sarà il momento dell’ammiraglio donna? Incalzato dalla domanda, Picone ha placidamente risposto: «E’ solo questione di tempo».
Paolo Bosso