Grecia: scioperi nei trasporti
Dopo lo sciopero dei camionisti in Grecia è la volta delle ferrovie.Gli autotrasportatori ellenici protestano contro il progetto di legge del governo, orientato ad aprire il settore alla concorrenza. Lo sciopero, che già ieri ha prodotto lunghe file di automobili (si teme la mancanza di carburante), è a tempo indeterminato, per protestare contro “le promesse non mantenute del governo”. I proprietari dei camion, che porteranno i loro mezzi davanti al Parlamento, hanno assicurato i rifornimenti; tuttavia, per evitare aumenti ingiustificati a causa della serrata, il governo si prepara a introdurre un tetto ai prezzi del carburante.
PLo sciopero delle ferrovie previsto per oggi è stato proclamato contro la riforma e la parziale privatizzazione della compagnia statale Ose. Intanto ad Atene esperti della Ue e del Fmi si confrontano sull’attuazione del piano di austerità greco.
La protesta dei camionisti fa seguito alle grandi manifestazioni di sabato scorso a Salonicco, in occasione della presenza nella citta’ del premier Giorgio Papandreou, che ha ribadito di voler andare avanti con austerity e riforme. E secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano socialista ‘To Vima’, i greci cominciano a rendersi conto che il rispetto del memorandum firmato con Ue ed Fmi e’ l’unico modo per uscire dalla crisi. Il 50,9% degli intervistati infatti ritiene che l’opposizione dovrebbe sospendere lo scontro sul Memorandum.