Sicurezza ferroviaria: mutuo riconoscimento veicoli, accordo Italia-Svizzera
L’Ansf, Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, ha firmato oggi un accordo con l’omologo organismo svizzero, l’Ufficio Federale dei Trasporti (UFT), per il mutuo riconoscimento tra Italia e Svizzera delle procedure per la messa in servizio dei veicoli ferroviari.
Da domani, 30 gennaio, sarà quindi possibile il riconoscimento reciproco dell’ “omologazione” ottenuta nei due Paesi per locomotive e veicoli passeggeri, convenzionali e ad alta velocità.
“L’accordo con la Svizzera è in linea con intese dello stesso tenore – ha dichiarato Alberto Chiovelli, Direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie – che Ansf ha già sottoscritto con la Francia e l’Austria, finalizzate a facilitare la libera circolazione dei veicoli, in linea con le indicazioni della normativa comunitaria”.
L’accordo si applicherà ai veicoli nuovi per i quali può essere adottata una procedura comune e integrata fra i due organismi, ai veicoli già circolanti in Svizzera o in Italia che necessitano di un’autorizzazione per l’altra rete, anche a seguito di rinnovo o ristrutturazione.
Una check list, concordata tra le due Autorità nazionali di sicurezza, garantirà la congruità dei controlli sulla sicurezza dei rotabili, consentendo di snellire le procedure, evitando la duplicazione dei processi. Tutto ciò nel rispetto della sicurezza ferroviaria.
Inoltre, nel corso dell’incontro tra i due organismi è stato condiviso un percorso per definire un ulteriore accordo finalizzato a semplificare le procedure per l’accesso alle linee ed alle stazioni di confine nonché a cooperare per l’esecuzione delle attività ispettive, nell’ottica di giungere a un incremento del presidio sulla sicurezza.