Moretti: l’azionista deve decidere sulla quotazione del gruppo Fs
“Le gare per il trasporto regionale possono creare una situazione paradossale e cioè che tra l’indizione delle stesse e la proclamazione del vincitore si può avere uno stop sugli investimenti che potrà durare più di un anno. Alcune regioni come la Lombardia o il Lazio ci danno fiducia e così puntano a garantirsi un servizio che deve avere come obiettivo quello della qualità. Ma di questi temi ne parleremo il 26 febbraio giornata dedicata ai pendolari. Stiamo anche studiando con AdR la possibilità di realizzare servizi AV che da Fiumicino vadano verso Firenze e Bologna e per realizzare tale nuovo servizio non ci sono particolari difficoltà tecniche”. Lo ha dichiarato Mauro Moretti, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Sulle ipotesi di privatizzazione del gruppo, Moretti ha sottolineato che “lo spin off delle attività retail di Grandi Stazioni ha un valore molto importante e si sta studiando anche la situazione di Cento Stazioni o le attività di navigazione sullo Stretto. Le Ferrovie dello Stato –ha aggiunto l’ad– sono qualcosa di abbastanza complesso, ma ci sono delle opportunità dal punto di vista delle privatizzazioni che possono essere sviluppate. Nel giro di sei mesi contiamo di presentare le soluzioni migliori per un’eventuale quotazione che deve essere decisa dall’azionista. Per ora non c’è un advisor poiché noi stiamo facendo un’operazione finalizzata a una verifica concreta della situazione patrimoniale, in particolare di RFI, società che ha un immenso patrimonio ma non ha redditività. Si tratta di poter arrivare a una chiara demarcazione. Dopodichè non ci sono particolari problemi, visto che abbiamo già tutti gli elementi che consentono di potere essere valorizzati: abbiamo già avuto un rating, abbiamo già i conti trasparenti”.
Rispetto all’ipotesi di quotare l’intero gruppo, Moretti ha affermato: “Stiamo pensando a varie possibilità, al gruppo o alle società, ma questa è una discussione che dovremo fare con l’azionista”. In merito ai risultati dell’anno appena concluso l’ad di FSI ha dichiarato: “Sono migliori del 2012 e garantiscono un’enorme mole di investimenti che è dell’ordine di 10 miliardi”.