Trasporto pubblico: l’allarme di Federmobilità
“Bus, tram, metropolitane e treni locali rischiano di diventare merce ancora più rara a seguito dei tagli dei trasferimenti statali alle Regioni e agli enti locali contenuti nella manovra economica varata prima della pausa estiva”.
L’allarme è stato lanciato da Federmobilità, l’associazione che raggruppa i maggiori assessorati ai trasporti italiani.
Secondo l’analisi dell’associazione il taglio potrebbe interessare il 15% del budget complessivo destinato ai trasporti locali, comportando quindi possibili ricadute sul personale, l’offerta dei servizi e l’aumento dei livelli di congestione e inquinamento.
“Secondo nostre stime – ha dichiarato Alfredo Peri, presidente di Federmobilità e assessore ai Trasporti e Infrastrutture dell’Emilia-Romagna – i tagli che il trasporto pubblico locale dovrà subire sono allarmanti. Il provvedimento appena adottato incide pesantemente sulla già nota situazione critica del trasporto pubblico locale. Per questo, chiediamo con forza al Governo di intervenire fin da subito con la prossima manovra finanziaria per evitare il caos nei servizi di trasporto pubblico. Federmobilità sta lavorando in questa direzione”.
Quello dei trasporti è uno dei settori chiave delle attività governative.
“I trasporti pubblici – spiega Peri – rappresentano la voce più importante tra quelle finanziate dallo Stato, dopo la sanità. In tutto, i trasferimenti ordinari in gioco riferibili al trasporto pubblico locale ammontano a circa 1.350 milioni di euro. Anche considerando una riduzione non totale, ma limitata al 75%, vengono a mancare oltre 1.000 milioni di euro. Una cifra che, se rapportata alla somma che finanzia l’intero settore, ovvero 7.500 milioni (5.500 solo la gomma) porta a una riduzione del budget a disposizione del 15 per cento”.