Autotrasporto, Eni Iveco: il metano liquido nel futuro dei camion
E’ identificato con la sigla Lng o Gnl, acronimo di gas naturale liquefatto. Potrebbe essere questa la fonte di energia per il futuro dell’autotrasporto. Secondo le previsioni fornite questa mattina durante la seconda Conferenza sul gas naturale liquefatto per i trasporti dell’Italia e dell’Area mediterranea, organizzato dal Comitato italiano del Consiglio Mondiale dell’Energia, entro il 2030 rappresenterà il 20% dei carburanti utilizzati per i veicoli pesanti. A fine aprile sarà inaugurata a Piacenza la prima stazione di distribuzione per Gnl che garantirà il rifornimento ai tir che, a partire dal mese di giugno, potranno essere immatricolati in Italia con il nuovo sistema di alimentazione. Attualmente Iveco fornisce già veicoli Gnl alla Spagna, dove il sistema funziona ormai da anni, ed è già pronto a mettere sul mercato italiano questi mezzi.
Secondo un’analisi fatta questa mattina da Alessandro Gaeta di Eni, attualmente il costo del Gnl è pari al 50% del costo del gasolio, ma su questo delta incombe la decisione della Presidenza greca Ue di aumentare le accise sul metano, decisione che ridurrebbe il vantaggio competitivo al solo 20%. Nel mondo il sistema Gnl è ampiamente sviluppato: in Cina esistono già mille distributori, negli Stati Uniti per ora sono 100, destinati a diventare 550 entro pochi mesi.