Trasporto merci internazionale: cronotachigrafo e targa estera, le nuove regole
Cosa prevedono le nuove regole e normative per il trasporto merci internazionale?
A partire dal 1 gennaio 2025, entrerà in vigore l’obbligo di utilizzo del cronotachigrafo per il trasporto merci internazionale, come stabilito dal Regolamento UE 1954/2020. Questa misura è stata introdotta per migliorare la sicurezza stradale e garantire il rispetto delle normative sul trasporto merci internazionale, con particolare attenzione ai tempi di guida e riposo dei conducenti di camion e mezzi pesanti.
Il mancato aggiornamento del cronotachigrafo comporterà sanzioni e multe severe. Multe da 866 a 3.464 euro e, in Italia, la sospensione della patente di guida per un periodo che varia da 15 giorni a tre mesi.
Cronotachigrafo di seconda generazione: scadenze e funzionalità avanzate
I camion e mezzi pesanti già dotati della prima versione del cronotachigrafo intelligente dovranno passare alla versione 2.0 entro il 18 agosto 2025. Questa nuova versione introduce funzioni avanzate. Ad esempio la localizzazione satellitare e il controllo remoto da parte delle autorità, riducendo così i rischi di manomissione e migliorando la gestione dei tempi di guida e riposo.
L’obbligo del cronotachigrafo rappresenta una trasformazione significativa per il settore del trasporto merci internazionale su strada. Le aziende di trasporto e i conducenti di camion e mezzi pesanti devono prepararsi a rispettare queste nuove disposizioni entro le scadenze previste per evitare pesanti sanzioni.
Trasporto merci: circolazione di veicoli con targa estera in Italia
Un altro tema centrale nel settore del trasporto merci internazionale riguarda la circolazione di camion e mezzi pesanti con targa estera in Italia. La circolare del Ministero dell’Interno del 11 settembre 2024 ha chiarito alcune regole importanti per la gestione dei veicoli con targa estera, in particolare per quelli di proprietà di residenti italiani.
Secondo la Legge 1° dicembre 2018, n.132, se il proprietario di un veicolo con targa estera risiede in Italia da oltre tre mesi, il camion deve essere immatricolato sul territorio italiano. Questo obbligo serve a prevenire l’uso improprio di targhe straniere e a regolare la circolazione dei veicoli esteri in Italia.
Obbligo di registrazione al REVE
I camion e mezzi pesanti con targa estera utilizzati da residenti italiani per più di 30 giorni all’anno devono essere registrati al REVE, il registro del PRA gestito dall’ACI. Questa misura equipara tali veicoli a quelli immatricolati in Italia, con obblighi di revisione periodica e pagamento delle tasse automobilistiche.
Contrasto all’esterovestizione nel trasporto merci internazionale
Uno degli obiettivi principali delle nuove regole è prevenire il fenomeno dell’esterovestizione, cioè l’immatricolazione fraudolenta dei veicoli in Paesi UE per evitare tasse o sanzioni. Questo sistema crea una disparità tra camion e mezzi pesanti italiani e stranieri e genera evasione fiscale. Le nuove normative per il trasporto merci internazionale mirano a garantire maggiore trasparenza. Rafforzano inoltre i controlli sui veicoli in circolazione e ridurre le violazioni del Codice della Strada.
Il rispetto di queste nuove norme, contribuirà a una gestione più equa e sicura del traffico dei veicoli con targa estera in Italia. Migliora l’efficienza nel settore del trasporto merci internazionale.
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