Trasporto ferroviario merci: audizione di Fercargo in Commissione Trasporti
La proposta di legge per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci è stata l’oggetto dell’audizione in Commissione Trasporti sostenuta dall’associazione FerCargo. FerCargo accoglie le imprese ferroviarie private operanti nel settore cargo ferroviario: Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, Crossrail, GTS Rail, Interporto Servizi Cargo, Hupac, Fuorimuro, InRail, Nordcargo, Oceanogate, Rail Cargo Italia, Servizi ISE, Rail Traction Company e SBB Cargo Italia.
“Lo sviluppo del trasporto ferroviario merci in Italia è stato ostacolato da una serie di criticità che hanno caratterizzato il sistema logistico ferroviario nazionale – ha segnalato il presidente dell’associazione, Giacomo di Patrizi -. La sostanziale mancanza di politiche volte al sostegno e al rilancio del comparto ha contribuito a creare un generale squilibrio a favore di altre modalità di trasporto, in particolare di quello su gomma; tale condizione ha avuto la sua massima evidenza nel periodo 2008-2013, nel quale si è registrata una contrazione in termini di volumi (treni-km) del 40%, che ha portato la quota della merce circolante su rotaia nel nostro Paese intorno al 6,5%, dato minimo a livello europeo”.
In merito alla proposta di legge in esame presso la Commissione Trasporti, Di Patrizi ha manifestato l’apprezzamento per l’iniziativa della proposta di legge e per le finalità previste, ovvero la crescita del trasporto delle merci su ferrovia; riguardo al provvedimento sono stati evidenziati alcuni punti su cui FerCargo pone attenzione e propone la valutazione di cambiamenti.
“Ad esempio la proposta di istituzione del Comitato Permanente del Cargo Ferroviario, con poteri deliberanti e pareri vincolanti – continua Di Patrizi – risulta un organo di rappresentanza produttivo di ulteriore burocrazia per il sistema e rallentamento delle decisioni necessarie; in alternativa, il ruolo decisionale che viene previsto per il Comitato può essere svolto dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti e dal Ministero dei Trasporti”.
Di Patrizi ha aggiunto che gli investimenti per la sicurezza e lo sviluppo tecnologico del settore debbano essere previsti in una logica di sistema, intervenendo non solo, come prevede la proposta, mediante misure relative alla manutenzione e all’adeguamento tecnologico dei carri ferroviari, ma a favore dell’innovazione di tutto il materiale rotabile circolante, ad esempio inserendo nel provvedimento anche i locomotori di linea e quelli di manovra, assets fondamentali per il sistema.
Il presidente conclude, proponendo come ulteriore copertura finanziaria per la proposta di legge, l’ utilizzo delle risorse già destinate al contratto di servizio per il trasporto ferroviario delle merci.