Mobilità, car sharing: in Italia 220 mila iscritti in 11 città
Più di 220 mila iscritti, la presenza in 11 città italiane, in primis Milano e Roma, migliaia di noleggi ogni giorno e una flotta di circa 3 mila auto. E’ la fotografia del car sharing italiano emersa dalla “Giornata europea del car sharing” organizzata a Roma, nell’ambito della Mobility Week, dal ministero dell’Ambiente, da Roma Capitale e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
In Europa gli iscritti al car sharing sono oltre 500 mila con una flotta di 13 mila vetture, mentre a livello globale si stima che nel 2020 ci saranno 12 milioni di utenti, per un giro d’affari di 6,2 miliardi di euro. “Con oltre 100.000 utenti registrati e circa 35.000 noleggi settimanali – ha spiegato Guido Improta, assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale – Roma, dopo pochi mesi, ha già vinto la sfida sul car-sharing che avevamo lanciato proprio lo scorso anno in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile”.
Il car sharing ha fatto la sua prima apparizione nel 1998 nel pacchetto anti-smog lanciato dal ministero dell’Ambiente per diminuire l’inquinamento atmosferico che riguardava le città. Il primo operatore è arrivato nel 2001 e da allora l’iniziativa ha cominciato a crescere sempre più. Oltre ai vantaggi in termini ambientali, il car sharing consente di risparmiare sulle spese dell’auto. Secondo le stime, percorrendo in media 10 mila chilometri l’anno, si possono risparmiare più di 2.000 euro in minori spese di gestione.