Porto di Napoli: proroga di 6 mesi per il commissario Karrer
E’ stato prorogata di sei mesi l’attività del commissario straordinario dell’Autorità portuale di Napoli Francesco Karrer.
La proroga è stata firmata ieri dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi.
Nel corso di un incontro presso la sede del ministero Karrer ha presentato una relazione sulla sua attività di commissario nel semestre scorso al Comitato Portuale sul Nuovo Piano Regolatore Portuale e sullo stato della progettazione e messa a gare delle prime nove opere previste nel Grande Progetto.
Nell’apprezzare il lavoro svolto, il ministro Lupi ha sottolineato il valore di una continuità nella guida del porto e ha invitato il commissario a proseguire e a rafforzare la collaborazione con le istituzioni del territorio, proprio in vista della realizzazione delle priorità indicate e condivise: le opere del Grande progetto, il dragaggio dei fondali, il rilancio e la formazione del Piano regolatore.
Il Nuovo Piano Regolatore, ha precisato il Commissario, è stato restituito dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per essere integrato per quanto riguarda il profilo procedurale della valutazione ambientale e tecnico inerente alla ipotesi di delocalizzazione degli ormeggi delle navi petroliere “Siamo obbligati – ha detto – a riscrivere il Piano Regolatore partendo da due considerazioni: la necessità di definire la strategia di sviluppo dell’intera circoscrizione portuale (porti di Napoli e Castellammare di Stabia), il suo inquadramento ambientale in modo da dimostrare la coerenza interna e esterna con le altre numerose pianificazioni, di area e di settore, e di approfondire la delicata questione dello spostamento del traffico petrolifero anche per le implicazioni di natura ambientale ad essa connesse. Per questo abbiamo già costituito un gruppo di lavoro, cui partecipano l’Ente Territoriale e gli Enti locali, per stabilire il quadro generale all’interno del quale disegnare il nuovo assetto urbanistico dei due scali e quindi incardinare le opere conseguenti”.
In merito alla realizzazione delle opere del Grande progetto, dopo le due gare bandite il 21 ottobre (rete fognaria e riassetto dei collegamenti stradali e ferroviari), che seguono a quella per il depuratore bandita nel luglio scorso, entro la fine dell’anno sono previste tre gare: l’allestimento di spazi in area portuale da adibire a cantiere di restauro all’aperto, i due servizi di bonifica da ordigni bellici inesplosi e il rilevamento di relitti e reperti di archeologia navale presenti sui fondali, la messa in sicurezza dell’area portuale alla darsena della Marinella.
In merito al dragaggio, dopo il decreto del ministero dell’Ambiente del 16 ottobre scorso che approva il progetto di escavo dei fondali dell’area portuale sono state avviate le procedure delle gare per le prescritte prove di permeabilità, per le quali il decreto stesso prevede tre mesi di sondaggi, terminati i quali, e in base alle loro risultanze, saranno bandite le gare per i lavori di escavo.