Porto di Napoli: delegazione M5S in visita, a rischio 240 mln
Una delegazione M5S, guidata dal vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio e il presidente della Commissione Vigilanza Rai Roberto Fico, ha visitato via mare il Porto di Napoli.
Il motivo del sopralluogo era quello di verificare le cause dei rallentamenti alla realizzazione delle opere del Grande Progetto Porto di Napoli. Obiettivo del progetto è riordinare completamente l’intera area portuale, riorganizzando gli spazi destinati alle attività industriali, al traffico merci e a quello dei passeggeri e prevedeva un preciso stanziamento di fondi nell’arco temporale 2007/2013.
I ritardi nell’esecuzione del programma stabilito potrebbero creare un danno patrimoniale. Si rischia infatti di perdere 240 milioni di euro di finanziamenti pubblici.
“Dobbiamo chiudere l’esperienza dei commissari e delle strutture pensate per far prima, che invece stanno facendo più tardi. Alla vecchia politica della Campania chiedo di dare una tregua alle attività produttive, facendo lavorare gli operatori e proseguire le procedure d’appalto”, ha detto Di Maio.
Dopo la verifica dello stato dei lavori dell’opera pubblica la delegazione, alla presenza del membro della commissione Lavori Pubblici del Senato, Andrea Cioffi e di Paola Nugnes della commissione Ambiente al Senato, ha incontrato il commissario dell’Autorità Portuale Francesco Karrer.
Tra gli intervenuti anche Luigi Salvatori, consigliere delegato dei Cantieri del Mediterraneo, che ha dichiarato: “La stasi del porto è legata al momento del mercato, ma anche a uno stop totale delle politiche di sviluppo del porto stesso. Il problema è però a monte e non negli scandali che emergono di tanto in tanto: tutti i settori del porto di Napoli fanno capo a pochi gruppi imprenditoriali, che riescono ad esercitare una forte influenza sul porto attraverso il comitato portuale e gli altri organi”.