Ferrovie, nuovo contratto con la Puglia. La Liguria dice no
Procedono i nuovi contratti di servizio tra il gruppo ferrovie le regioni. Con qualche intoppo. Dopo la stipula dell’accordo tra Friuli Venezia Giulia e le Fs, è la volta dell’intesa tra ferrovie e Regione Puglia. Il nuovo contratto di servizio è stato sottoscritto dall’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Mario Loizzo, e dagli amministratori delegati del gruppo Fs e di Trenitalia, Mauro Moretti e Vincenzo Soprano.
Il nuovo contratto è messo a punto per la prima volta sulla base del catalogo dei servizi offerti da Trenitalia. Avrà una durata di sei anni (2009-2014), con la possibilità di essere prorogato fino al 2020. Cospicui gli investimenti: entro il 2011 Trenitalia investirà 35 milioni di euro per la ristrutturazione di 63 carrozze e 13 pilotine con piano ribassato della flotta regionale pugliese. A sua volta, la Regione Puglia erogherà un importo annuo di 90 milioni di euro, di cui 60 milioni da corrispettivi regionali e 30 milioni da incassi derivanti dalla vendita di biglietti e abbonamenti.
Nulla di fatto, invece, tra Trenitalia e Regione Liguria. “L’ultima proposta che ci è stata presentata per il nuovo contratto di servizio è inaccettabile: o viene rivista o diventa inutile la prosecuzione del confronto”. E’ quanto afferma l’assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, dopo l’incontro con il presidente della regione, Claudio Burlando, e i vertici di Trenitalia per giungere alla chiusura del contratto. “La proposta che ci ha presentato Trenitalia, “prosegue Vesco, “è irricevibile, sia per l’esiguità degli investimenti sul materiale rotabile, sia per la richiesta economica presentata alla Regione Liguria, senza alcun impegno concreto per il miglioramento del pessimo servizio che attualmente stanno fornendo”.